I candidati della lista (foto Umbria24)

di Daniele Bovi

Sullo scacchiere elettorale del 31 maggio sono la forza più a sinistra; così a sinistra da considerare i ‘cugini’ di Rifondazione comunista «dei collaborazionisti del Pd che per oltre 20 anni hanno governato la regione». Alla sala della Vaccara giovedì pomeriggio il candidato alla presidenza della Regione Aurelio Fabiani ha presentato, insieme ai rappresentanti del Partito comunista dei lavoratori, i candidati della lista messa in piedi da Casa rossa. «Rappresentano – ha detto Fabiani – il mondo del lavoro in un contesto dove le condizioni di chi lavora, delle famiglie e di chi un lavoro non ce l’ha sono insostenibili. Il capitalismo produce solo e soltanto miseria».

IN 707 MILA AL VOTO: LA SCHEDA

Eleggere L’obiettivo è quello di eleggere almeno un rappresentante in consiglio regionale ed «entrare – spiega il leader di Casa rossa – non significa occupare una posizione bensì far entrare chi sta fuori. Dobbiamo uscire dal palazzo per stare nelle fabbriche, nelle piazze e nei quartieri, ridando ai lavoratori tutti gli strumenti dei quali hanno bisogno». Votare altre liste è sbagliato secondo Fabiani perché «chi protesta soltanto, senza avere radici come invece le abbiamo noi, non può costruire il futuro». Conquistare un posto a palazzo Cesaroni sarà impresa tutt’altro che agevole e Casa rossa ne è consapevole: «Saranno elezioni difficili – dicono – per una forza comunista, ma senza una forza di questo tipo sarà impossibile cambiare lo stato di cose».

LISTE E NOMI: TUTTI I 319 CANDIDATI

Alleanza impossibile Il 31 maggio sulla scheda l’elettore umbro troverà quindi due forze di sinistra che si contrappongono apertamente a quello che rimane del centrosinistra regionale. Perché l’alleanza non è stata possibile? Le motivazioni, spiega Fabiani, sono tutte politiche. «Sinistra – dice – significa tante cose. Anche Renzi dice di essere di sinistra ma poi le sue politiche sono di destra. L’altro schieramento mi pare una riedizione dell’Arcobaleno, ma in una fase molto più difficile. Qui l’equivoco è uno: o si servono le classi lavoratrici oppure l’euro e la Bce. Tsipras non è che vuol servirle, ma con la Bce e l’euro bisogna rompere. Quindi per un’alleanza con loro non ci sono le condizioni».

MAPPA E GRAFICI INTERATTIVI: I 319 CANDIDATI AI RAGGI X

Squadra Diritto alla casa, ambiente, sanità («i ticket per le fasce medio-basse vanno aboliti»), politiche per il lavoro e anche lotta al razzismo tra i punti del programma che Casa rossa-Pcl presenteranno agli elettori. In lista ci sono persone che arrivano dalla scuola alberghiera (Simon Luca Antimiani), tecnici (Alberto Bocchini), un «ferrandiano della prima ora» come Taurino Costantiti, un ex ferroviere (Pasquale Di Carlo), una disoccupata (Elena Fossati), un insegnante precario (Elena Felicetti), un impiegata (Carla Gagliardi) e così via. Di seguito pubblichiamo tutti i nomi della lista presentata.

Antimiani Simon Luca
Barbuto Antonio
Besi Raffaella
Bocchini Alberto
Braccianti Massimiliano
Costantini Taurino
Di Carlo Pasquale
Felicetti Elena
Fossati Elena
Gagliardi Carla
Goldoni Mauro
Materni Andrea
Petraglia Elisabetta
Pettinacci Simone
Peverini Diego
Raggi Federica
Renzi Daniele
Scarficcia Anna Maria
Soranidis Theanò Maria
Vergari Fabio

Twitter @DanieleBovi

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One reply on “La squadra di Casa rossa si presenta: «In consiglio la voce dei lavoratori. Prc? Collaborazionisti del Pd»”

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