Flop consiglio comunale sulla sicurezza (foto archivio Preziotti)

Forza Italia pronto a incontrare i sindacati e Ncd chiede al sindaco di congelare la distribuzione del salario accessorio a dirigenti e dipendenti del municipio attuata senza accordo sindacale. Tiene banco il caso delle integrazioni varate dalla giunta il giorno della vigilia di Natale quando ai nove apicali di Palazzo sono stati riconosciuti 215 mila euro ai restanti 320 comunali circa 130 mila euro, in entrambi i casi per il miglioramento dei servizi erogati.

Forza Italia A intervenire sul caso sono i consiglieri di Forza Italia Riccardo Meloni e Ivano Ceccucci che, prima, hanno formalmente richiesto un incontro con i rappresentanti sindacali, sul piede di guerra per la decisione della giunta guidata dal sindaco Nando Mismetti, e poi duramente criticato la scelta dell’amministrazione comunale: «Ancora una volta non si riesce a capire la chiusura verso i rappresentanti dei lavoratori, oltre naturalmente all’opportunità di tali elargizioni che, in considerazione del particolare momento economico, risultano ai limiti del credibile per la sproporzione tra quanto assegnato ai dirigenti e ai dipendenti, visto che gli standard di legge prevederebbero l’assegnazione del 12% ai dirigenti e il restante ai dipendenti. In questo senso – proseguono Meloni e Ceccucci – ad avere responsabilità è tutta la giunta comunale che non solo non è riuscita a far dialogare le parti, ma da anni sostiene pure che non ci sono risorse per le opere pubbliche, sviluppo economico e sociale».

Ncd Non più tenero Mirko Menicacci di Ncd che in una nota ritiene «necessario ridurre le somme destinate ai dirigenti perché non è pensabile distribuire premi o salari accessori a una ristretta schiera di fedeli apicali a cui sono state assegnate cifre sessanta volte superiori agli altri dipendenti col solo risultato di demotivare i lavoratori a causa di un trattamento per pochi di serie A e per tutti gli altri di serie B». E poi: «Risulta inaccettabile che un ente enfatizzi le differenze tra dipendenti, avallando premi che valgono il doppio di quello che percepisce in un anno un lavoratore comune. Inoltre sarebbe interessante capire se tutti questi soldi stanziati per premiare alcuni dirigenti, non avrebbero potuto essere spesi in altro modo: pensiamo soprattutto al sociale e allo sviluppo economico. Auspichiamo quindi – è la conclusioni di Menicacci di Ncd – che il sindaco Mismetti rimandi ogni decisione in merito e si faccia guidare nella scelta da un più spiccato senso di equità, condividendo queste decisioni con tutti i dipendenti».

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