di Maria Giulia Pensosi

Terni ha puntato su Stefano Bandecchi; è l’imprenditore livornese il nuovo sindaco della città. Una città che ha scelto la ‘novità’ e che ha sposato – quantomeno chi si è recato alle urne, come non manca di sottolineare il primo cittadino che apre a un dialogo con tutti – il progetto di Alternativa popolare. È tempo di cambiamento a Terni, si parte mercoledì con la proclamazione del nuovo sindaco e dei consiglieri comunali: una vera e propria rivoluzione a Palazzo Spada. Sì perché ‘il ciclone Bandecchi’ si è fatto spazio tra gli altri e il suo arrivo ha cambiato anche il volto della massima assise cittadina.

Maggioranza in consiglio comunale a Terni Saranno 20 i consiglieri comunali ‘bandecchiani’: 10 per la lista Con Bandecchi per Terni (Ivano Consalvi, Massimo Francucci, Alessandra Salinetti, Andrea Colasanti, Danilo Primieri, Mirko Presciuttini, Agnese Passoni, Maria Elena Gambini, Massimiliano Marchetti e Andrea Sterlini), 5 Alternativa popolare (Viviana Altamura, Raffaello Federighi, Marco Iapadre, Sara Francescangeli e Guido Verdecchia), 3 Noi con Terni Bandecchi sindaco (Claudio Batini, Roberta Trippini e Ilaria Fortunati) e 2 Terni per loro Bandecchi sindaco (Marco Schenardi e Michela Bordoni).

All’opposizione Fratelli d’Italia ha cinque posti riservati (Orlando Masselli, Marco Celestino Cecconi, Elena Proietti, Cinzia Fabrizi e Roberto Pastura); Forza Italia uno che spetta al presidente uscente Francesco Mria Ferranti; un seggio se l’è inoltre assicurato la lista Terni Masselli sindaco e va a quel Valdimiro Orsini, eletto cinque anni fa in quota Pd, transitato per il gruppo Misto poi per Azione e destinato a rientrare in minoranza tra le file del centrodestra sconfitto. A portare la bandiera del Movimento 5 stelle sarà il solo candidato sindaco del Polo alternativo Claudio Fiorelli mentre il Partito democratico si è aggiudicato tre scranni, oltre quello del candidato sindaco Josè Maria Kenny; i Dem eletti sono Francesco Filipponi, Maria Grazia Proietti e il segretario di via Mazzini Pierluigi Spinelli. Il grande assente tra i banchi del municipio è il Carroccio, la Lega resta fuori dal consiglio comunale.

Dal 2018 al 2023 Rispetto a cinque anni fa Bandecchi ha sostanzialmente spazzato via quello che era il centrodestra: nel 2018, quando era stato eletto sindaco Leonardo Latini, il Carroccio si era aggiudicato ben 13 seggi; sì è vero, lì si parlava di maggioranza, ma oggi il numero zero fa comunque un certo effetto. Duro colpo anche per i Cinque stelle: nel 2018, quando con Thomas De Luca sfidarono Latini al ballottaggio, senza successo, si erano ‘portati a casa’ sei seggi più quello del candidato non eletto; oggi in consiglio comunale ci sarà solo Claudio Fiorelli, candidato sindaco del Polo alternativo. Forza Italia invece nel 2018 aveva ottenuto quattro consiglieri, oggi uno solo. I meloniani nelle precedenti amministrative si erano aggiudicati due seggi; oggi sono in cinque. C’è da dire che negli anni dell’amministrazione Latini gli oltre trenta cambi di casacca hanno modificato gli equilibri della massima assise cittadina, ma questa è un’altra storia. Fuori dal nuovo consiglio comunale per la coalizione del centrodestra anche Terni civica che nel 2018 aveva ottenuto un seggio col consigliere Michele Rossi; niente da fare anche per la lista Terni protagonista e Liberali e riformisti nuovo Psi. Il Pd invece bene o male, sempre rispetto al 2018, rimane ‘stabile’ e oggi si aggiudica tre seggi.

Step by step Nella giornata di mercoledì prevista la proclamazione nel nuovo sindaco presso l’ufficio elettorale centrale; nei giorni successivi la notifica ufficiale e contestualmente la decadenza di tutti i precedenti organi. Il neoeletto primo cittadino avrà quindi dieci giorni di tempo per convocare il consiglio comunale, che dovrà riunirsi entro dieci giorni dalla convocazione. Nella prima seduta del consiglio comunale si procederà alla convalida degli eletti, al giuramento del sindaco, all’elezione della commissione comunale elettorale. Il sindaco potrà anche presentare gli assessori nominati, che, nel Comune di Terni, possono variare da un numero minimo di cinque a un massimo di nove: il nuovo sindaco intanto ha annunciato che il suo vice sarà Riccardo Corridore.

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