di Gordon Brasco

Quante volte gli amanti del brivido si sono ritrovati nel soggiorno di casa, a luci basse, dopo una maratona di dvd splatter a dire «non fanno più gli horror di una volta»? Bene, fan dello squartamento mettetevi comodi e questa volta fatelo in un cinema, perché è arrivato quello che stavate chiedendo da anni. Fede Alvarez firma un film che possiamo davvero definire il miglior horror visto negli ultimi anni o se non altro il più ortodosso rispetto alla dottrina di chi crede che questi tipi di film debbano ritornare a quella serietà che un tempo faceva tendenza: niente battute ironiche, niente gag per smorzare i toni, niente redenzione, niente «oh poverino» o «anche i mostri hanno un cuore», tutto raso al suolo per erigere un film durissimo che ha come unico intento quello di dipingere in modo credibile quello che potrebbe essere l’inferno sulla terra. I rischi di un’operazione del genere sono evidenti, rendere il film troppo «serio» dopo anni di horror annacquati o semicomici può generare due effetti imprevisti o non desiderati: il primo è quello di spaventare il pubblico generalista, quello che magari va anche al cinema a vedere The Ring (anno 2002, regia di Gore Verbinski) ma giusto perché le scene più impegnative si contano sulle dita di una mano.

Antropologia infernale L’altro effetto è quello di risultare così duro da apparire un po’ ridicolo agli occhi di chi va al cinema per passare una serata di svago e non per assistere a una lezione di antropologia infernale. Rischi che non hanno fermato Alvarez, uno che nel 2010 è stato inserito tra le 100 persone più creative dalla rivista di New York Fast Company, insieme a James Cameron, Ryan Murphy e Spike Jonze e ora che il suo primo lavoro è sul grande schermo capiamo perché: perfetto l’intreccio delle storie dei protagonisti, disperazione e cinismo dosati nelle giuste proporzioni per non parlare delle torture autoinflittesi, roba davvero notevole. Ottime le soluzioni grafiche arricchite da una fotografia studiata per rendere ogni passaggio ancora più impressionante, un crescendo che arriva a un finale del tutto inaspettato. Insomma vale la pena spendere dei soldi per questo film? Secondo noi si ma a una condizione: il film è un horror duro e puro, non ci sono sottotracce ironiche, battute che smorzino la tensione o quant’altro vi siate abituati a vedere nelle storie moderne «de paura» (direbbe Rocco Smiterson alias Guzzanti), questo è un omaggio ai puristi, a chi desidera storie dell’orrore che siano tali senza orpelli o contaminazioni per renderli più vendibili ai botteghini…qui si fa sul serio gente e se non è questo quello che state cercando allora fareste meglio a rimanere a casa, anzi ne «La Casa».

Un film di Fede Alvarez. Con Jane Levy, Shiloh Fernandez, Lou Taylor Pucci, Jessica Lucas, Elizabeth Blackmore Titolo originale Evil Dead. Horror, durata 90 min. USA 2013. Warner Bros Italia

Trama: Mia, una ragazza la cui vita è segnata dal lutto e dalla tossicodipendenza, chiede al fratello David, a Natalie, la ragazza di lui e agli amici d’infanzia Olivia ed Eric di unirsi a lei nel vecchio cottage di famiglia per aiutarla a liberarsi dei suoi demoni. Una volta arrivati sul posto, Mia distrugge davanti a tutti l’ultima dose di droga in suo possesso e giura che smetterà per sempre di usarla. I ragazzi scoprono con orrore che qualcuno è entrato nella casa abbandonata e che la cantina è stata trasformata in un grottesco altare circondato da decine di animali mummificati. Poi Eric trova un antico libro e ne resta affascinato. Soggiogato completamente dal misterioso contenuto, legge alcuni passi a voce alta, ignaro delle spaventose conseguenze che sta per scatenare. Mentre le sue crisi di astinenza peggiorano, Mia inizia a capire quello che sta succedendo e cerca di fuggire, ma è riportata indietro da una visione terrificante. All’interno del cottage il suo comportamento diventa così violento che i suoi amici devono contenerla. Bloccati da una violenta tempesta, iniziano a rivoltarsi l’uno contro l’altro e, quando la brutalità dei loro attacchi aumenta, David è costretto a compiere una scelta inimmaginabile.

Perugia
Gherlinda: 16.05 18.15 20.25 22.35
Uci Cinemas Perugia: 17.40 20.00 22.45

Foligno
Multisala Clarici: 18.00 20.30 22.30

Terni
Cityplex Politeama Lucioli: 16.00 18.00 20.30 22.35
The Space: 18.40 20.40 22.40