I Solisti di Perugia e Jofre Romarion a Uj Winter

L’Umbria a Capodanno balla il tango. Due appuntamenti di alto livello per gli amanti della musica argentina: uno a Orvieto per Umbria Jazz Winter, l’altro a Città della Pieve con Oscar Benavidez.

Tra Orvieto e l’Argentina A Umbria Jazz Winter il tango si suona a ora di pranzo. Sono gli due appuntamenti a Orvieto, sabato 31 dicembre e domenica 1 gennaio, alle 12 a Palazzo del Popolo, per il concerto «Omaggio a Piazzolla» che il bandoneonista Juan Pablo Jofre Romarion e “i Solisti di Perugia” propongono quest’anno ad Uj Winter. Una rilettura originale di alcune delle opere più conosciute e importanti del compositore argentino, a partire dalle celebri Quattro stagioni porteñe (a loro volta ispirate all’omonimo capolavoro vivaldiano), a cui si affiancano composizioni inedite, dello stesso Jofre Romarion, eseguite in anteprima mondiale proprio a UJ. Per maggiori informazioni e per i biglietti www.umbriajazz.it.

Oscar Benavidez detto "il tango fatto uomo"

A Città della Pieve come sulla Tour Eiffel Sabato 31 dicembre, a partire dalle 23.30, a Città della Pieve sarà la prestigiosa presenza del Trio Tango y Algo Màs ad aprire le porte al 2012; il gruppo, composto da Mario Marzi e Simone Zanchini, rispettivamente primo saxofono e prima fisarmonica del Teatro alla Scala, e da Paolo Zannini, pianista di livello internazionale, accompagneranno i ballerini di tango argentino Oscar Benavides e Laura Francia. Oscar Benavidez è una vera e propria star del tango: definito «Il Tango fatto uomo, un uomo fatto a Tango», maestro di danza e coreografia, partendo dalla sua Buenos Aires (da famiglia di origine per metà friulana e per metà calabrese), da cinquant’anni balla (o meglio, vive) il tango in tutto il mondo: ha danzato perfino a Parigi sulla Torre Eiffel e nel 1987 è apparso in mondovisione come autore dell’originale coreografia, misto di tradizionale tango argentino e danza classica, creato appositamente per il ballo di benvenuto a Giovanni Paolo II, in visita in Argentina. Laura Francia, ballerina e insegnante, che dal 2006 danza in coppia con il M° Benavidez, ha costruito su una solida formazione classica una specializzazione sul tango, che non solo sa ballare egregiamente ma anche interpretare, forte delle sue eclettiche doti artistiche.

Trio Tango y Algo Màs Vincitore di nove concorsi nazionali e quattro internazionali, tra cui il primo posto assoluto al Premio Ancona, riservato agli strumenti a fiato e presieduto dal grande M° Goffredo Petrassi, Mario Marzi vanta una collaborazione ventennale con il teatro scaligero e con l’orchestra Filarmonica della Scala, oltre alla partecipazione ai maggiori festival musicali internazionali, da Salisburgo a San Pietroburgo; accanto a Marzi, altri due fuoriclasse: Simone Zanchini, eclettico strumentista in grado di esplorare con successo musica contemporanea, jazz e classica, fisarmonicista tra i più interessanti e innovativi del panorama internazionale, grande sperimentatore e contaminatore; Paolo Zannini, anche lui pluripremiato in concorsi pianistici nazionali e internazionali, concertista tra i più apprezzati, che ha fatto parte di prestigiose formazioni musicali, partecipando da solista e in ensemble ad importanti appuntamenti culturali in tutto il mondo, dall’Italia al Libano, dalla Svizzera al Giappone.

Dopo il brindisi di mezzanotte Non solo tango. Dopo la mezzanotte a Città della Pieve lo spettacolo, organizzato dall’associazione “CdP La mia città”, continua con il Jazz & Blues di Rowland Jones e i Transfusion Trio: anche il gallese Jones, chitarrista da quarant’anni, è uno sperimentatore, dal blues al country rock, al jazz; voce e chitarra del gruppo, è affiancato sul palco dai giovani talenti locali Enrico Giovagnola, sax e tastiera, Giacomo Rossetti al basso e Matteo Giglioni alla batteria.


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