di Alessandro Rampiconi e Attilio Romanelli*
La Filt dell’Umbria e la Cgil di Terni esprimono forte preoccupazione per la decisione del Comune di Terni di non rinnovare il contratto con Umbria Mobilità Esercizio srl per la gestione dei parcheggi di superfice.
Tale scelta ha prodotto già alcuni effetti negativi: dal 1° Gennaio 2015 i lavoratori che operano in quell’ambito non troveranno i turni di lavoro, quindi si sono certificate le preoccupazioni che le organizzazioni sindacali di categoria hanno espresso da diversi giorni.
La Filt dell’Umbria e la Cgil di Terni ritengono non accettabile sia il metodo che il merito della decisione. Vogliamo ricordare che il 22 dicembre 2014 tutte le sigle sindacali di categoria hanno richiesto un incontro all’amministrazione comunale senza trovare una opportuna risposta. Il Comune di Terni, insieme a tutti gli enti proprietari, si era impegnato al mantenimento dei servizi e dei relativi livelli occupazionali, nel mentre veniva conferita a terzi la gestione.
Il Comune di Terni sa bene che all’interno dell’azienda Umbria Mobilità Esercizio srl c’è un particolare equilibrio, infatti i contratti non confermati, impegnavano prevalentemente personale con ridotte capacità lavorative, visto che il trasporto di persone è riconosciuta come tra le attività più usuranti.
Come ci si può dimenticare degli impegni presi? Come si può ‘fare cassa’ sulle spalle dei lavoratori senza nemmeno un confronto con le organizzazioni sindacali?
La Filt dell’Umbria e la Cgil di Terni credono possibile la soluzione del problema mantenendo gli impegni presi e mettendo in essere le necessarie riorganizzazioni per fronteggiare le sempre meno risorse a disposizione degli enti locali.
Per quello che ci riguarda, siamo disponibili ad un confronto, ma non vorremmo che il metodo ‘Renziano’ delle relazioni sindacali sia sbarcato anche in periferia; se così fosse, il sindaco e la giunta troveranno la Filt e la Cgil mobilitate per difendere l’occupazione ed il salario dei lavoratori.
*Membro della segreteria Filt-CGIL Umbria e segretario generale della Cgil di Terni