Un confronto sulla situazione della Cultura in Umbria organizzato dai Giovani Democratici
Il Forum Cultura di Umbertide

di D.N.

Lo stato di salute della cultura in Umbria e le potenzialità di cambiamento delle giovani generazioni: questo il fulcro dell’incontro organizzato dai Giovani Democratici Federazione Perugia a Umbertide venerdì 16 dicembre. Nell’ambito del progetto dei forum tematici, la squadra ha proposto un’iniziativa targata “Forum Cultura”, finalizzata a creare un’occasione di confronto e riflessione tra i giovani sulle tematiche della valorizzazione del settore culturale nel territorio.

Economia e cultura o economia della cultura? Nella Sala Musica del Centro Socio Culturale San Francesco di Umbertide, di fronte a una nutrita platea composta soprattutto da giovani e giovanissimi, il sindaco della cittadina Marco Locchi ha portato i saluti dell’amministrazione, richiamando la centralità della promozione culturale da parte nelle istituzioni persino nella odierna fase di crisi economica. Proprio sulla possibilità di concepire un’economia della cultura si sono concentrati gli interventi dei relatori, moderati da Giulio Ciocchetti: il coordinatore del “Forum Cultura” Marco Violini ha avuto il compito di porre gli interrogativi fondamentali sull’attuabilità delle iniziative culturali oggi, ribadendo il ruolo fondamentale dell’associazionismo in una realtà circoscritta come quella umbra. Partendo dalle osservazioni di Violini, Francesco Candelori (Associazione di promozione sociale “Grefti”) ha sostenuto la propria visione di un’economia della cultura non solo possibile, ma realizzata proficuamente in molti paesi europei. Sulla stessa linea, Angela Giorgi ha sottolineato la necessità per l’Umbria e l’Italia di conferire un ruolo centrale alla cultura nel quadro dello sviluppo economico. In qualità di presidente della neonata Associazione culturale St.Art, Angela Giorgi si è unita alle considerazioni sulla rilevanza dell’associazionismo e delle iniziative culturali “dal basso” nella nostra regione. Tuttavia, questo sottobosco di attivismo culturale troppo spesso non riesce a dialogare con la cultura istituzionale e rischia, perciò, di rimanere marginale e di non trovare reale spazio di azione.

Un appello all’azione Di fronte al silenzio delle istituzioni, impegnate in tematiche più pressanti o portatrici di una visione culturale diversa, i giovani non devono rassegnarsi o delegare. È questo l’appello finale rivolto ai molti giovani presenti da Virgilio Ambroglini, Presidente della Fondazione SergioPerLaMusica, a cui sono state affidate le conclusioni. In un contesto sociale in cui i giovani si sentono sopraffatti da un futuro incerto e dalla difficoltà di raggiungere anche la più semplice tranquillità economica, il messaggio di Ambroglini è di non rinunciare a pensare in grande, a sognare, a perseguire una felicità che non passa necessariamente dall’ultimo modello di smartphone o da un’automobile nuova, ma nemmeno dal tanto agognato “posto fisso”. «Ho provato, ho fallito. Non importa, riproverò. Fallirò meglio», conclude Ambroglini citando Samuel Beckett ed esortando i giovani a rischiare.

Questo contenuto è libero e gratuito per tutti ma è stato realizzato anche grazie al contributo di chi ci ha sostenuti perché crede in una informazione accurata al servizio della nostra comunità. Se puoi fai la tua parte. Sostienici

Accettiamo pagamenti tramite carta di credito o Bonifico SEPA. Per donare inserisci l’importo, clicca il bottone Dona, scegli una modalità di pagamento e completa la procedura fornendo i dati richiesti.