di Angela Giorgi
Nel campo della musica dal vivo, Terni alza la posta e sfida l’Umbria con tre live, tutti di livello qualitativamente notevole. Il primo appuntamento è al Mishima martedì 29 novembre con Rykarda Parasol, musicista di San Francisco dalla vocalità incredibile che, sebbene femminile, si avvicina all’intensità e al lirismo di Nick Cave, Lou Reed e Johnny Cash. La sua musica è un coacervo di letteratura, psicologia, esistenzialismo e interazioni umane, intessute durante suo ininterrotto girovagare per il mondo. Rykarda Parasol si esibisce in trio con il suo stile unico tra french pop, Motown, brit-rock e “murder ballads”, proponendo il suo ultimo lavoro intitolato ‘The color of destruction’.
Live al Mishima Di nuovo il Mishima giovedì 1 dicembre sarà teatro del live di Cabeki. Chitarrista de Le Luci della Centrale Elettrica e in studio con i Baustelle per il loro l’ultimo disco, Andrea Faccioli, in arte Cabeki, è giunto al terzo album con il suo progetto solista. Polistrumentista, compositore, arrangiatore, ingegnoso costruttore dei suoi stessi strumenti e sensibile esploratore di mondi sonori, ha dato recentemente alle stampe ‘Non ce la farai, sono feroci come bestie selvagge’. Pregevole lavoro scritto per chitarra acustica, ma arricchito dall’utilizzo di cordofoni ed elettronica, il disco è un viaggio visionario dal Mississippi al Marocco, dal kraut al blues, dalla musica da camera all’elettronica minimale.
Chitarra-orchestra di Angeli Sabato 3 dicembre il CAOS, centro attivissimo su vari fronti dell’arte e dello spettacolo, avrà il compito di ospitare la tappa umbra del Live World Tour del maestro Paolo Angeli, nell’ambito della rassegna musicale organizzata da Degustazioni Musicali Umbria. Sul palco del Centro Srti Opificio Siri, il compositore sardo porterà l’immancabile chitarra preparata a diciotto corde, strumento che caratterizza il suo stile e la sua produzione. Folgorato dall’esempio del chitarrista Giovanni Scanu, Paolo Angeli apprende le forme e i moduli del canto a chitarra gallurese e logudorese. Dall’incontro fruttuoso e insieme problematico tra avanguardia extra-colta e tradizione popolare, tra il 1993 e il 1996 nasce la chitarra sarda preparata: strumento orchestra a diciotto corde (ibrido tra chitarra baritono, violoncello e batteria), dotato di martelletti, pedaliere ed eliche a passo variabile. Con questa singolare propaggine sonora Paolo rielabora, improvvisa e compone una musica inclassificabile, sospesa tra free jazz, folk noise, pop minimale. Nel 2003, su richiesta di Pat Metheny, progetta un nuovo modello di chitarra sarda preparata: nascono così due chitarre gemelle, una delle quali è adottata dal noto musicista americano. Il concerto di Paolo Angeli è promosso in collaborazione con FAT CAOS, Indisciplinarte Terni, Associazione Umbra della Canzone e della Musica d’Autore.