«Creare delle aree lacustri dove poter consentire anche la navigazione di diporto con motori fino a 150 cavalli per agevolare anche gli sport acquatici da sempre praticati in passato». E’ una proposta che farà discutere, specie in ambito ambientalista, quella lanciata dall’ex presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi, annunciando la presentazione di un atto in Consiglio regionale, dove riveste il ruolo di vicepresidente.
Turismo nautico Per Guasticchi è necessario rilanciare il turismo al Trasimeno, «un lago che negli anni ’70/’80 rappresentava un importante polo di attrazione turistica sia locale che extra regionale. Nonostante la particolarità della balneabilità del lago, un’utenza importante di appassionati sia ambientalisti che amanti degli sport nautici popolava le rive del Trasimeno. Oggi, che il Lago Trasimeno ha raggiunto un livello idrico di salvaguardia, grazie alle piogge ed ad una sapiente opera di interventi da parte delle istituzioni preposte – aggiunge Guasticchi -, si potrebbero perseguire, aprendo ai motori fino a 150 cavalli, alcuni obiettivi importanti come una maggiore attrattività per il turismo nautico, oggi costretto a mantenere i propri natanti in porti di mare che invece potrebbero trovare attracco nelle darsene del Trasimeno. Inoltre sarebbe una boccata di ossigeno per i piccoli cantieri navali presenti nell’area».
Il lago è grande Guasticchi conclude rilevando che si potrebbero «mantenere protette aree importanti, dove la biodiversità rappresenta un valore per gli amanti della natura e identificare aree dove poter utilizzare barche in grado di consentire sport acquatici. Il lago deve vivere, ed è abbastanza grande da consentire la convivenza tra ambientalisti, operatori turistici ed imprenditori del settore nautico».
Che peccato leggere queste notizie… Noi
veniamo appositamente al Trasimeno da Venezia per girarci a remi. è un
luogo bellissimo.
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