Un operaio impegnato a saldare

Previsioni improntate a un cauto ottimismo per quanto riguarda gli imprenditori umbri del settore manifatturiero, mentre quelli che si occupano di commercio non intravvedono all’orizzonte svolte significative. Volendo sintetizzare sembra essere questo il quadro che si ricava dall’Osservatorio economico regionale pubblicato martedì da Unioncamere Umbria. Un’indagine svolta sondando gli umori di 540 imprese a proposito dell’andamento del primo trimestre e delle previsioni per il secondo. A proposito del settore manifatturiero, Unioncamere evidenzia come la dinamica sia «ancora sfavorevole in considerazione di un ulteriore, anche se contenuto, arretramento dei livelli produttivi ed un nuovo peggioramento riscontrato sul piano occupazionale, cui si contrappongono segnali positivi soprattutto in termini di fatturato ed in particolare di quello estero».

EXPORT OK NEL PRIMO TRIMESTRE

I numeri Gli imprenditori tra gennaio e marzo hanno registrato una produzione in calo rispetto allo stesso periodo del 2014 (-0,3 per cento), un fatturato estero in crescita (+2,6 per cento) in confronto agli ultimi tre mesi del 2014 e soprattutto rispetto allo stesso periodo di un anno fa (+9,6 per cento). A questo si contrappone un calo seppur lieve dell’occupazione (-0,3 per cento) se si guarda al dicembre 2014 e dell’1,3 per cento a proposito del marzo 2014. Le previsioni degli imprenditori intervistati per il prossimo trimestre sembrano però improntate ad un cauto ottimismo considerata la prevalenza di segni più per tutti gli indicatori considerati nell’indagine, occupazione compresa.

PSR, IN ARRIVO 877 MILIONI

Commercio Il quadro è a tinte più scure per il settore del commercio. Le vendite infatti subiscono un ennesimo calo non tanto nei confronti del trimestre precedente (-6,7 per cento), che essendo quello natalizio è il più dinamico dell’anno, quanto rispetto allo stesso periodo del 2014 (-2,3 per cento). Giù anche l’occupazione (-1 per cento) e così a prevalere è un certo pessimismo per il secondo trimestre: «Le previsioni – spiega Unioncamere – non fanno intravvedere a breve significative modificazioni delle tendenze evolutive. Per quanto riguarda il fatturato un quarto degli imprenditori prevedono di poterlo incrementare a fronte di una quota del 30% che al contrario pronostica una riduzione. Anche riguardo agli ordini ai fornitori e ai livelli occupazionali prevale la supposizione di un ulteriore calo».

BANKITALIA UMBRIA: «MALE 2014 MA RIPRESA È INIZIATA»

Di fronte a questi numeri il presidente di Unioncamere Umbria Giorgio Mencaroni osserva che «mentre a livello nazionale emergono segnali di una moderata ripresa, in Umbria il sistema imprenditoriale operante nel settore manifatturiero e in quello commerciale continua a far registrare una riduzione delle attività in termini di produzione e di vendite. Tuttavia non mancano segnali positivi in termini tendenziali per i diversi indicatori».

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