«L’accordo siglato il 3 dicembre su Tk-Ast andrà rispettato e applicato, con i suoi pregi e i suoi difetti, non è stato regalato da nessuno, ma è conseguenza diretta della lotta dei lavoratori». Così Maurizio Landini, segretario generale della Fiom Cgil nazionale, intervenendo a Terni alla festa del tesseramento della Fiom Cgil ternana.
Landini a Terni Intervistato dal giornalista di Il Manifesto, Massimo Franchi, Landini ha affermato: «Aver fatto cambiare idea alla ThyssenKrupp, aver mantenuto i due forni, aver ottenuto gli investimenti, sui quali oggi va tenuta alta l’attenzione – ha detto – è tutto frutto di quella lotta e nessun altro può appuntarsi medaglie al petto. Siamo a Terni stasera – ha ribadito – per ribadire il valore di essere iscritti alla Fiom e per sottolineare ancora una volta l’importanza della battaglia che è stata combattuta qui, una battaglia di carattere nazionale, che dimostra come la lotta dei lavoratori, quando questi sono uniti, paghi anche in tempi di crisi».
«Con la lotta difesa la dignità» Nelle ore in cui si alza la tensione tra le organizzazione sindacali, verso le quali tengono gli occhi ben puntati i lavoratori di Tk-Ast, il numero uno della Fiom ricorda: «Non dimentichiamo che il governo aveva avanzato una proposta di mediazione che è stata bocciata dai lavoratori e che, anzi, ha innescato una mobilitazione ancora più forte». E poi: «Oggi in Italia tra disoccupazione e precarietà dilagante, arriviamo al punto che qualcuno pensa che dovremo ringraziarlo se ci dà da lavorare, a qualsiasi condizione – ha detto ancora Landini – invece qui a Terni con la vostra lotta siete riusciti a difendere la dignità delle persone che lavorano e siete riusciti ad affermare che il lavoro non è una merce che si può comprare e vendere, ma è un valore fondamentale».