di Chiara Fabrizi
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Crisi Novelli, concessa ulteriore proroga di 60 giorni. Scadranno il 29 marzo i termini per la presentazione della proposta di concordato a cui, ormai da un paio di mesi abbondanti, sta lavorando il cda ‘tecnico’ del presidente Alessandro Musaio. L’istanza, presentata al tribunale di Terni, è stata accolta dal giudice che ha riconosciuto la particolare delicatezza delle manovre in atto e, quindi, accordato altri due mesi di tempo per perfezionare l’operazione precisando, però, che si tratta dell’ultima proroga.
Altri 60 gg per il concordato Una boccata di ossigeno per i tre top manager al lavoro sul piano di salvataggio delle aziende appese, come sempre in questi casi, all’esito della trattativa avviata da settimane con i 22 istituti di credito a cui il cda ‘tecnico’, ha richiesto un prestito ponte di almeno 4 milioni di euro per rialzare il gruppo alimentare e far ripartire la produzione. I sindacati restano in attesa di una convocazione che, stando a quanto riferito, potrebbe arrivare tra mercoledì e giovedì, mentre un incontro di natura strettamente tecnica è atteso per l’inizio della settimana, quando i rappresentanti dei lavoratori incontreranno il consigliere Gianni Tarozzi.
Stipendi e piano industriale Nell’immediato si punta a ottenere garanzie per il pagamento della mensilità di gennaio, attesa per il 15, oltre, naturalmente, alla trepidante attesa che si respira intorno al piano industriale, all’esito delle trattativa con le banche e, soprattutto, sui livelli di occupazione. Le parti sociali, insomma, chiedono di accomodarsi a un nuovo tavolo per conoscere le prospettive del gruppo senza dover attendere, alla luce della proroga, delle altre settimane.
Commesse Ferrero e Coop Negli stabilimenti del gruppo Novelli, intanto, il clima fa registrare lievi miglioramento. Ferrero e Coop sarebbero tornati a presentare commesse, dopo lo stop dei mesi scorsi durante i quali l’azienda spoletina con sede a Terni era stata costretta a fare un passo indietro non avendo la capacità di reggere il passo della domanda dei due giganti. L’indiscrezione circola ormai da diversi giorni e, a sentire i ben informati, l’ingresso in produzione dei volumi Ferrero e Coop sarebbe alle porte. Anche se ai sindacati, stando a quanto riferito, nessuno ha formalmente annunciato alcunché.