Gli uffici della Regione al Broletto (foto archivio Troccoli)

di C.F.

Restano coperte le carte sul futuro della ex Pozzi di Spoleto, in amministrazione straordinaria dal luglio del 2014, e mercoledì al centro di un summit in Regione nell’ambito del quale non sono stati forniti dettagli sugli investitori con cui ormai da mesi i commissari straordinari intavolano trattative.

TUTTO SU CRISI EX POZZI

Futuro ex Pozzi di Spoleto Dagli uffici del Broletto di Perugia, dove si sono accomodati sindacalisti, Rsu, il sindaco Fabrizio Cardarelli, i commissari Claudio Franceschini e Simone Manfredi e l’assessore regionale allo sviluppo economico e vicepresidente della Regione, Fabio Paparelli, filtrano soltanto i tempi previsti per centrare la cessione delle due aziende ex Pozzi, Ims (ghisa) e Isotta Fraschini (alluminio). Un anno di tempo, questo l’orizzonte, per affidare le redini del polo metallurgico a industriali capaci di rilanciare le produzioni, al palo ormai da mesi, ma non è chiaro quali siano i margini per individuare un investitore interessato a rilevare il entrambe le aziende, ipotesi caldeggiata dalle organizzazioni sindacali, né se allo stato attuale appaia più agevole chiudere la partita con due operazioni distinte.

Cassa integrazione Nessuna novità si registra, invece, sull’interessamento del gruppo Brembo per la ex Pozzi rivelata in consiglio comunale lunedì dal sindaco Cardarelli. Il futuro dell’industria spoletina, insomma, dovrà essere definito nell’arco dei prossimi 12 mesi, tempo durante il quale per le 250 tute blu in organico alle due aziende dovrebbe essere assicurato un reddito, questo quanto assicurato da tutte le parti al tavolo, attraverso il rinnovo per un altro anno della cassa integrazione straordinaria, anche se si attende la firma. In questo senso, il primo cittadino ha già offerto ampia disponibilità ad attivarsi per rinnovare l’anticipazione della cassa integrazione straordinaria seguendo il modello sperimentato fin qui con le Casse dell’Umbria.

Paparelli Quello di mercoledì è stato il primo tavolo sull’ex Pozzi del vicepresidente della Regione Paparelli che, a margine del summit, ha commentato: «Si è trattato di un incontro positivo in cui si sono evidenziate le tappe della procedura di amministrazione straordinaria che prevede nei prossimi mesi l’acquisizione delle manifestazioni di interesse per le due aziende. Su questo piano concordemente c’è la necessità di salvaguardare la presenza industriale sull’intero complesso di Spoleto. Abbiamo notizia – ha proseguito l’assessore – di gruppi industriali interessati e con loro intendiamo verificare ogni possibile forma di supporto a seri programmi di sviluppo che possano incrociare i tempi  della procedura e gli strumenti finanziari a sostegno degli investimenti disponibili anche con riferimento al ruolo essenziale che potrà essere rivestito dalle banche».

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