La sede di Confindustria (foto F. Troccoli)

di Chia.Fa.
Twitter @chilodice

Crisi ex-Pozzi, cassa integrazione straordinaria (cigs) firmata per i 200 operai della Ims. È arrivata senza le proteste ad alta tensione che hanno segnato l’inizio del 2013, l’attivazione dell’ammortizzatore sociale per tutte le maestranze del comparto ghisa che da ieri e per i prossimi dodici mesi potranno fare affidamento almeno sugli assegni dell’Inps.

VIDEO. LA PROTESTA DEGLI OPERAI A CONFINDUSTRIA

I LAVORATORI SCENDONO IN STRADA. FOTOGALLERY.

Manager abbottonati Al tavolo, andato in scena ieri nella sede regionale di Confindustria, si sono accomodati i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, le rsu, una delegazione di lavoratori e, naturalmente, i vertici del polo metallurgico. Rivelazioni su assetti e trattative in corso circa il futuro dell’industria di Santo Chiodo, va subito detto, non ne sono stati fatte. Abbottonatissimi i manager che al pressing delle parti hanno risposto trincerandosi dietro al silenzio richiesto, questo quanto riferito, dai legali del Casti group che attendono di conoscere la pronuncia del giudice sulla proposta di concordato consegnata in tribunale alla metà di gennaio.

VIDEO. LE RISPOSTE DEL SINDACO BENEDETTI

IMS. GLI OPERAI TORNANO IN COMUNE. GALLERY

Prospettive fumose E fumosi restano pure i tempi di ripresa dell’attività produttiva della Ims con i vertici di Santo Chiodo che si sarebbero limitati ad annunciare la manutenzione dei due forni minori nell’arco di quattro, forse cinque settimane, lasciando però appeso a un enorme punto interrogativo la riaccensione del cubilotto, cuore della fonderia. Qualche materia prima, tipo il carbone, avrebbe iniziato ad ammassarsi nei magazzini della Ims, anche se da più parti viene segnalata la mancanza degli esosi materiali refrattari necessari per eseguire gli interventi del caso sugli impianti.

IL CORTEO DELL’EMERGENZA LAVORO. LE IMMAGINI

Stipendi e rotazione cigs Per gli stipendi arretrati, le tute blu attendono ancora di incassare dicembre e 13esima, non sarebbero state fornite particolari rassicurazioni, anche se restano valido il calendario del ripianamento delle spettanze tracciato a inizio gennaio e secondo cui alla fine della settimana dovrebbe essere liquidata la prima metà di dicembre. Particolare attenzione, infine, è stata riservata alla clausola che prevede la rotazione tra i lavoratori delle giornate di cassa, un dettaglio non di poco conto che nell’anno di cassa ordinaria appena concluso ha creato più di una frizione tra le maestranze e la dirigenza. All’alluminio l’attivazione della cigs scatterà tra quattro settimane, tante quante nel serbatoio della cassa ordinaria.

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