di Daniele Bovi
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Ammontano a 1,7 milioni le ore di cassa integrazione tra ordinaria, straordinaria e in deroga autorizzate in Umbria nel mese di luglio. A renderlo noto è l’Inps nel suo report mensile. Per la precisione le ore di Cig sono state un milione e 755 mila, con un incremento di oltre 200 mila ore rispetto al dato di giugno (un milione e 555 mila). Un dato sostanzialmente stabile a quello del luglio di un anno fa, quando le ore autorizzate furono un milione e 785 mila, e in linea con quello del maggio scorso (un milione e 856 mila). Il conteggio di questi ultimi mesi risente di un fattore fondamentale, ovvero della quantità di soldi a disposizione delle Regioni per autorizzare la cassa integrazione in deroga. Con i soldi attualmente disponibili e con l’ultima tranche da 10,7 milioni arrivata all’inizio di luglio, a palazzo Donini contano di arrivare fino alla fine di settembre.

Giovannini: a settembre rifinanziamento Cigd Un mese che, stando alle dichiarazione fatte martedì dal ministro del Lavoro Enrico Giovannini a Radio1, dovrebbe vedere il nuovo (e auspicato) rifinanziamento di quello che è un ammortizzatore sociale fondamentale in questa fase di crisi. «A settembre rimetteremo mano alla questione della cassa integrazione in deroga rifinanziandola, perché con la continuazione della crisi la situazione resta molto difficile, onoreremo questo impegno». Un «impegno» quantificabile in circa 1,5 miliardi di euro, la cifra auspicata da Regioni e sindacati per arrivare alla fine del 2013 senza l’acqua alla gola. «Un miliardo e mezzo – ha proseguito il ministro – è una cifra possibile, realistica, che certamente aiuterebbe molte imprese e lavoratori superare momenti di difficoltà e che porterebbe ad oltre 3,5 miliardi di euro le risorse che questo governo metterebbe in campo sul fronte degli ammortizzatori sociali». Dalla sua, stime della Regione quantificano ulteriori 20 milioni per arrivare alla fine dell’anno.

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La riforma Giovannini riferisce poi che è in programma la riforma degli ammortizzatori sociali perché «non possiamo – dice – sempre pagare a rubinetto. Ci sono persone che prendono ammortizzatoti in deroga da più di dieci anni, questo non è possibile. Stiamo discutendo con le regioni i criteri per questi ammortizzatori». Dal canto suo la Regione sul fronte della cassa in deroga si è portata avanti col lavoro varando nei mesi scorsi regole più stringenti. Tornando ai dati dalle Inps, le tabelle dell’Istituto mostrano un quadro differente da quello che caratterizza l’Umbria: a luglio infatti le ore di ‘cassa’ sono scese del 30% attestandosi a 80,6 milioni contro le 115,7 dello stesso mese del 2012. Rispetto al giugno scorso invece la flessione è stata dell’11%.

Timidi segnali «Per il terzo mese consecutivo – spiega il presidente dell’Inps Antonio Mastropasqua – registriamo un calo delle richieste e autorizzazioni della cassa integrazione ordinaria con una decisa diminuzione anche della cassa straordinaria. Si tratta di una diminuzione consistente che potrebbe confermare i timidi segnali di ripresa produttiva, intravisti per la seconda metà dell’anno. Ma sono comunque dati – avverte – che non possono far dimenticare la gravità della crisi, ribadita dai dati sulla disoccupazione».

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