Zootecnia protagonista ad Agriumbria

La zootecnia rimane protagonista di Agriumbria 2012 – in programma da venerdì 30 marzo a domenica 1° aprile all’Umbriafiere di Bastia Umbra con la partecipazione di circa 400 espositori –  con mostre, rassegne, concorsi e manifestazioni collaterali, nonostante le difficoltà nelle quali si dibatte il settore.

«L’impegno degli allevatori e il lavoro di ricerca condotto da Università, Istituti di ricerca e  Associazioni di specie e razze – fa presente il presidente di Umbriafiere SpA, Lazzaro Bogliari – non possono venire ridimensionati dalla perdurante recessione che in forma indiscriminata colpisce il patrimonio zootecnico italiano che, oltre ad essere una fonte inestimabile per una sana e certificata alimentazione dell’uomo, rappresenta una componente primaria per attivare un’ulteriore integrazione fra produzioni agro-zootecniche, tessuto economico del territorio e tutela dell’ambiente».

Agriumbria 2012 consolida il ruolo di polo fieristico che nelle tre giornate della manifestazione consente agli allevatori e agli operatori delle filiere zootecniche di confrontarsi sui risultati ottenuti grazie all’affinamento delle tecniche di allevamento sempre più orientate verso la sostenibilità della produzione, ottimizzando le risorse naturali e ambientali.

Nell’ambito delle manifestazioni zootecniche di Agriumbria è da segnalare la XXVII Mostra Nazionale dei Bovini di Razza Chianina iscritti al Libro Genealogico Nazionale, organizzata dall’ Associazione Nazionale Allevatori Bovini Italiani da Carne in collaborazione con le Associazioni Regionali e Provinciali di Umbria,Toscana, Emilia Romagna e Veneto, che vede la partecipazione di circa 150 riproduttori provenienti dalle migliori aziende delle province di Perugia, Terni, Arezzo, Siena, Firenze, Livorno, oltre che dal Lazio e dal Veneto. L’evento espositivo prevede la consueta gara di giudizio riservata agli studenti degli Istituti Tecnici Agrari.

I lavori di ring, per giudicare i capi che parteciperanno alle mostre, sono affidati a un  giudice australiano, mr. John Adams, allevatore di Chianina nello stato di Victoria, che non sarà il solo giudice internazionale presente ad Agriumbria: parteciperà, infatti, anche Christiaan de Jager, noto allevatore delle razze bianche in Sud Africa, invitato a giudicare il 1° Meeting Nazionale della razza Romagnola, che esporrà a Bastia Umbra circa 30 capi provenienti dalle province di Forlì, Ravenna e Bologna.

La presenza di allevatori di altri continenti testimonia il ruolo di internazionalità delle nostre razze. Oltre alla Chianina, protagonista tradizionale di Agriumbria, e alla Romagnola, saranno presenti in fiera anche le altre razze bianche, Marchigiana, Maremmana e Podolica, esposte nell’ambito dell’allestimento AIA-Italialleva. Si terrà anche la tradizionale asta di manze Chianine, scelte tra le migliori classificate delle categorie giovani. Domenica 1° aprile, nel pomeriggio, ci sarà la parata finale dei primi classificati  e la proclamazione dei Campioni Assoluti della manifestazione. Per la razza Chianina, verranno assegnati i trofei “Lucio Migni”, “Romano Rotini”, “Miglior Allevatore dell’Anno”, “Miglior Espositore dell’Anno”, oltre a quello riservato al “Miglior gruppo di allevamento”. Il programma della domenica prevede le tradizionali gare riservate ai conduttori delle sezioni junior e senior.

Ad Agriumbria saranno presenti non solo bovini da carne, ma anche da latte, in rappresentanza di 158 allevamenti umbri dei quali 129 (82%) iscritti ai controlli funzionali svolti dall’Associazione Regionale Allevatori (ARA). La produzione annuale di latte è di oltre 610mila quintali, prevalentemente conferita e lavorata al gruppo Grifo Agroalimentare. La ARA, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Allevatori delle razza da latte Frisona Italiana (ANAFI), organizza un meeting regionale al quale parteciperanno capi di Frisona selezionati di elevato livello genealogico, provenienti da sei allevamenti dell’Umbria, che rappresentano il risultato del miglioramento genetico condotto su questa razza anche in questa regione. Vi parteciperà anche il direttore generale dell’ANAFI, Giorgio Burchiellaro, che , nel corso di un incontro, affronterà un tema di grande  interesse per gli allevatori: la genomica nella selezione dei bovini da latte.

L’Associazione Italiana Allevatori/Italialleva, in collaborazione con l’ARA dell’Umbria e con le Associazioni nazionali allevatori di razza e specie presenterà, negli appositi spazi espositivi riservati alle mostre, alle rassegne e ai concorsi, capi del patrimonio zootecnico italiano selezionati dalle  Associazioni nazionali: Assonapa (Associazione nazionale pastorizia), Anci (associazione nazionale cunicoltori italiani), Anapri (Associazione nazionale allevatori Pezzata Rossa Italiana), Anagra (Associazione nazionale allevatori Grigio Alpina), Anacli (Associazione nazionale allevatori Charolaise e Limousine) e Anafi (Associazione nazionale allevatori Frisona Italiana).. Come noto, le razze Chianina, Marchigiana e Romagnola possono fregiarsi del Marchio IGP “Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale, il cui omonimo Consorzio di Tutela sarà presente in fiera con un proprio spazio espositivo. Ad Agriumbria interverrà anche il Consorzio Carni Bovine Italiane (CCBI), presente con il proprio laboratorio mobile di sezionamento, una vera opportunità per tante piccole aziende non attrezzate per la lavorazione e commercializzazione delle carni prodotte nei propri allevamenti, che le mette in condizione di attuare la filiera corta.

Macello mobile Verrà presentato, ad Agriumbria, il macello mobile e modulare per la macellazione anche d’urgenza di carni rosse: struttura tecnologicamente avanzata, prodotta da Sint Tecnologie e commercializzata da Sca – Servizi Commerciali.

3A- Parco Tecnologico Agroalimentare Sono quattro gli appuntamenti in programma per la prossima edizione di Agriumbria organizzati dall’Agenzia regionale 3A- Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria. Si parte con la presentazione del nuovo bando della Misura 124 “Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nei settori agricolo, alimentare e forestale”, con un budget di quasi 8 milioni di Euro per promuovere iniziative finalizzate a sviluppare la competitività del settore agricolo, a migliorare gli standard qualitativi dei prodotti, le performance ambientali e la sicurezza sul lavoro delle imprese agricole attraverso il collaudo, l’adozione e la diffusione di innovazioni tecnologiche, di processo, di prodotto e organizzative. A presentare il bando venerdì pomeriggio alle 15.00 presso la Sala Europa del Centro congresso all’interno della Fiera di Bastia parteciparanno l’Ass. Regionale alle Politiche Agricole,Fernanda Cecchini, il Coordinatore dell’Ambito Agricoltura, Cultura e Turismo, Ciro Becchetti, il dirigente che gestisce la Misura, Giuseppe Merli e l’Amministratore Unico di 3A-PTA, Andrea Sisti.

Seguirà nel pomeriggio il convegno: “La sansa di oliva come integratore mangimistico. Una opportunità di impiego innovativo” in cui saranno presentati i risultati della sperimentazione su ovini e bovini, sulla possibilità di impiegare le sanse denocciolate nell’alimentazione dei ruminanti con l’obbiettivo di valorizzare la componente antiossidante oltre a quella lipidica. I risultati di impiego innovativo delle sanse ai fini dell’alimentazione animale evidenziano un sicuro interesse economico anche nell’ottica  di uno sviluppo sostenibile da parte della sperimentazione. Il progetto è stato coordinato da (3A-PTA) con la collaborazione del Dipartimento di Biologia Applicata e di Scienze Economiche ed Estimative e degli Alimenti dell’Università degli Studi di Perugia nonché di importanti aziende zootecniche, frantoi ed industrie di essiccazione dei foraggi.

Per sabato 31 marzo sono invece previste due sessioni, una mattutina a partire dalle ore 10.00, sempre in Sala Europa su: “FILIERA DEL GIRASOLE PER LA PRODUZIONE DI BIOLUBRIFICANTI” ed una pomeridiana per le ore 15.00   dal titolo: “TOP MELON – Innovazione di processo ed ottimizzazione dell’uso della risorsa idrica nella produzione di Melone in Umbria”. Il convegno mattutino è l’esito di due progetti, in qualche modo complementari, che oltre al coinvolgimento diretto di 3A-PTA sono stati fortemente voluti da Albano Agabiti della Coldiretti umbra e da Catia Bastioli, amministratore delegato della Novamont SpA, azienda leader nella chimica verde, vede il coinvolgimento di Oro verde (Cooperativa di 600 imprenditori agricoli afferenti all’associazione), nonché di Sincro, la joint-venture 50-50 nata dalla stretta collaborazione tra mondo agricolo e mondo dell’impresa.

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