La MaMa Cantata alla basilica di San Salvatore

Settantanove giorni di programmazione, 120 progetti artistici ospitati e 571 artisti. Si conclude La MaMa Spoleto Open, seconda edizione del fringe festival della città di Spoleto. Teatro, danza, arti figurative, musica e incursioni in città per un programma che ha abbracciato circa 12 location a cui si aggiungo le piazze e le vie animate dagli artisti di strada.

Un programma vastissimo e un primo bilancio estremamente positivo che consolida la presenza di questa manifestazione a Spoleto e continua a promuove forme artistiche indipendenti e d’avanguardia. Un percorso che premia la volontà del comune di Spoleto di investire in questo ambizioso progetto e che restituisce all’assessorato alla Cultura e a Vincenzo Cerami la conferma di aver trasformato l’intuizione di un fringe a Spoleto, in una realtà concreta. «Siamo partiti col piede giusto – ha dichiarato in conferenza stampa lassesore alla Cultura, Vincenzo Cerami – anche se data la vastità delle proposte, è impossibile fare un calcolo di presenze. Adesso che il fringe si è fatto conoscere bisogna pensare al futuro. Sicuramente il prossimo anno partiremo con maggiore anticipo e investiremo di più in comunicazione. L’obiettivo – aggiunge Cerami- è incontrare il pubblico cittadino coinvolgendo il territorio perché il valore di questa iniziativa è che nasce dall’interno. Per la prossima edizione mi piacerebbe creare una sinergia tra il progetto Teatro Famiglia, i giovani, le scuole e La MaMa per rafforzare il legame tra questo festival e il territorio. La MaMa Open ha dimostrato di essere una grande rassegna che offre uno sguardo su come si muove e in che direzione sta andando il teatro».

La MaMa Cantata alla basilica di San Salvatore

Un’ edizione molto ricca che ha visto nascere importati collaborazioni con fringe europei come il Fringe Festival di Edimburgo che in Agosto ha invitato La MaMa Open a partecipare e a presentare il proprio progetto al Congresso Mondiale dei Fringe. Inoltre è stato aperto un importante canale con il Fringe di Amsterdam che ha ospitato lo spettacolo dello statunitense John Moran, presentato in anteprima a Spoleto. Consolidato anche il rapporto con la sede de La MaMa di New York e con tutta la rete internazionale a cui il festival si rivolge in maniera sempre più ampia. Oltre a questi, tra i progetti più acclamati e che hanno riscosso un maggior successo di pubblico vanno ricordate performance come La MaMa Cantata presentata alla Basilica di San Salvatore Patrimonio Unesco, che racconta con un musical la vita di Ellen Stewart con un’eccezionale cast di attori e cantanti e con la regia della grandissima regista americana Elizabeth Swadow. Il progetto di Danza Siete Specific presentato da Stephan Koplowitz con le musiche di John King e il progetto musicale in collaborazione con l’Ambasciata colombiana, EKOS suoni ancestrali.

Grande risultato anche per quanto riguarda la comunicazione. La MaMa Open infatti, oltre ad essere stato seguito da testate nazionali come Il Corriere della Sera e La Repubblica, è stato inserito nei maggiori siti e web magazine di settore e ha registrato un gradissimo riscontro sui social network con 400 contatti raggiunti su Twitter e ben 3500 fan su Facebook. Oltre a questo va menzionato l’interesse dimostrato dal giornalista Giuseppe Liotta della rivista di teatro Hystrio e dall RSI, la Radio Televisione Svizzera.

La MaMa Cantata alla basilica di San Salvatore

Prossima edizione Intanto già si sta iniziando a lavorare alla prossima edizione de La MaMa Spoleto Open che si articolerà in un periodo sicuramente più breve, concentrato durante i giorni del Festival dei 2Mondi. La programmazione dell’edizione 2013 sarà composta da tre filoni principali: il bando (che sarà reso pubblico a Novembre); le residenze artistiche che culmineranno in performance e le proposte del territorio. Verrà rafforzato il lavoro nelle Residenze, consolidando collaborazioni con altri fringe italiani ed europei. Per la fase di valutazione delle proposte artistiche, verrà istituita una commissione di esperti che abbia in sé membri del Comune di Spoleto, della Regione Umbria, del Teatro Stabile, della stampa di settore e delle associazioni.

Gli organizzatori «E’ stata una rassegna dalla qualità artistica notevole- dichiara Andrea Paciotto, l’organizzatore – per la prossima edizione la nostra volontà è quella di consolidare il legame con la nostra realtà, ma anche di continuare a lavorare sulla vocazione stessa de La MaMa International ossia, creare un collegamento tra il territorio e il network internazionale de La MaMa – continua Paciotto – oggi La MaMa Open, come tutti i fringe assegna dei premi che molto spesso sono la possibilità di offrire agli artisti di tornare per realizzare un nuovo progetto. Questo al di là di tutto, vuol dire che è un festival che si può proiettare nel futuro e questo è un grande risultato». Adriana Garbagnati, co-organizzatrice aggiunge: «La MaMa Open vanta un fortissimo e preziosissimo legame col Fringe Festival di Edimburgo. Crediamo che coniugare la nostra realtà con un festival tanto prestigioso sia una grande occasione di visibilità internazionale per Spoleto. Voglio solo sottolineare che nello spirito di Ellen Stewart questo non è il festival di Andrea, di Adriana o di quelli che ci lavorano: questo deve essere il festival della città».

Questo contenuto è libero e gratuito per tutti ma è stato realizzato anche grazie al contributo di chi ci ha sostenuti perché crede in una informazione accurata al servizio della nostra comunità. Se puoi fai la tua parte. Sostienici

Accettiamo pagamenti tramite carta di credito o Bonifico SEPA. Per donare inserisci l’importo, clicca il bottone Dona, scegli una modalità di pagamento e completa la procedura fornendo i dati richiesti.