Afshin Varjavandi

«Oceania» e «Rifiuti umani», tra danza contemporanea e un monologo ironico. Venerdì, sabato e domenica, La Mama Spoleto Open ospiterà, tra i numerosi appuntamenti come sempre in calendario, due artisti particolarmente attesi: il ballerino Afshin Varjavandi iraniano classe ’79 e l’attore Armando De Ceccon.

«Oceania»: la danza interattiva di Varjavandi Per descrivere o anche solo elencare la carriera di Afshin Varjavandi non basterebbe un libro. Di lui basti sapere che nasce a Teheran e che si laurea in Beni culturali all’Università di Perugia. A La MamaSpoletOpen, Varjavandi presenta «Oceania» uno spettacolo di danza hip hop, interpretato da un gruppo di undici danzatori italiani (Luca Calderini, Veronica Coletta, Clara Blanche Courrege, Mattia Maiotti, Michele Mansi, Jenny Mattaioli, Ilinca Parii, Julia Pioli, Cristiana Sabbatini), da lui coreografato e prodotto con La Mama Umbria International. «Oceania» è uno spettacolo di danza interattivo che porta in scena l’arte metropolitana della nostra epoca. «Oceania si riferisce al senso oceanico della vita. Il mare diventa simbolo e allegoria della vita – spiega Varjavandi- tutto ciò che può contenere un oceano è vita. L’ignoto, la ricerca, il ritorno. E’ uno spettacolo che hanno definito ‘filosofico’ e lo credo anche io». Una compagnia di danzatori che lavorano insieme stabilmente e che realizzano progetti applauditi, premiati e che costituiscono un elemento di grande innovazione: «Ho la fortuna di lavorare con una compagnia di artisti che collaborano insieme da molti anni – continua Varjavandi – i nostri progetti sono un continuo work in progress. Il mio obiettivo è quello di far riconoscere le danze urbane alla danza accademica. Purtroppo esiste ancora una divisione». Lo spettacolo andrà in scena negli spazi del Cantiere Oberdan venerdì 13 luglio ore 21.00, sabato 14 luglio ore 21.00 e domenica 15 luglio ore 18.30, il costo del biglietto intero è di 8 euro, ridotto 5.

Armando De Ceccon

«Rifiuti umani»: De Ceccon e il chirurgo che si sente Dio «Rifiuti umani» è un monologo ironico e graffiante sul mondo dei rifiuti a riportare Armando De Ceccon a Spoleto. Ben noto per le sue tante interpretazioni televisive, nel 2004 fu il protagonista dell’Amleto alla prova di Missiroli al Festival dei 2Mondi. Ora torna in versione fringe, e presenta Rifiuti Umani a La Mama Spoleto Open. «Prometto che saprò farvi ridere» dice De Ceccon, che per meglio condire il suo spettacolo ha scelto di lavorare insieme al chitarrista Francesco Petrucci. «La musica contribuisce a creare atmosfere poetiche, ha una funzione evocativa», spiega. E per non farsi mancar niente offre anche un buffet a tutti gli spettatori «saremo al Bacco Felice, che ha voluto generosamente sostenerci». Eccolo allora a interpretare un chirurgo plastico che ha per mito la bellezza e pensa di sostituirsi a Dio ma si ritrova sconfitto perché l’adorazione per la tecnologia si trasforma spesso in rifiuto umano. Ci si vorrebbe disfare della vecchiaia e del nostro corpo. Per lui il concetto di rifiuto si declina attraverso le più svariate accezioni, ma quel che importa è che «per noi è una sorta di tabù, vogliamo tenerlo fuori dalla porta di casa nostra e non ci accorgiamo di averlo dentro di noi». Per il suo lavoro si è ispirato soprattutto a Giorgio Gaber e ad Antonin Artaud, uno dei padri del teatro contemporaneo. D’altra parte, nonostante i suoi tanti lavori per il piccolo schermo – tornerà fra poco in onda con Il Caso Tortora, diretto da Ricky Tognazzi – il teatro resta il suo mondo di riferimento. Ha partecipato alla già mitica dieci ore dei Demoni di Peter Stein, e ha lavorato sempre con i più grandi: da Albertazzi a Ronconi, passando per Nekrosius, Vassiliev e Scaparro. Lo spettacolo andrà in scena alla sala Frau venerdì 13 luglio ore 20.00 e sabato 14 luglio ore 18.00. Il costo del biglietto interno è di 10 euro, ridotto 8.

Questo contenuto è libero e gratuito per tutti ma è stato realizzato anche grazie al contributo di chi ci ha sostenuti perché crede in una informazione accurata al servizio della nostra comunità. Se puoi fai la tua parte. Sostienici

Accettiamo pagamenti tramite carta di credito o Bonifico SEPA. Per donare inserisci l’importo, clicca il bottone Dona, scegli una modalità di pagamento e completa la procedura fornendo i dati richiesti.