Silvano Spada

di Silvano Spada*

Todi Festival 2015 ha ottenuto un successo clamoroso, seguito da tutta la grande stampa nazionale e non solo, dalle televisioni, dai media, dal web e ne sono fiero.
Teatri esauriti fino all’inverosimile con prenotazioni da tutta Italia e file ai botteghini. È stata una «Festa del Teatro, con il Teatro gratis per tutti» che ha consentito a moltissimi giovani e meno giovani che non ne avevano avuto l’opportunità di «scoprire» il Teatro e, magari domani, di frequentarlo, pagando il biglietto: e questo era il mio scopo.
Masolino D’Amico, il maggiore critico teatrale italiano ha scritto: «Fare entrare il pubblico gratis come quest’anno, non sarebbe bastato per attirare gente se poi gli spettacoli non avessero meritato, ma, per fortuna, la merce regalata è stata di buona qualità». Quando, tre anni fa, il sindaco Carlo Rossini, mi ha chiesto di riprendere la direzione artistica per il rilancio del Festival, per amore di Todi, mi sono reso disponibile per due, tre anni al massimo. Il successo del Festival, per Todi e per l’Umbria è tornato alla grande e oggi quel ciclo si chiude perché, da sempre, sono convinto che si debba lasciare spazio ai giovani e favorire il loro ingresso nei punti chiave, sia nello spettacolo come in tutti gli altri settori, auspicando il successo di nuove realtà e nuovi professionisti. Credo che i giovani e non altri, debbano essere i protagonisti del futuro Todi Festival: giovani che abbiano il coraggio di impegnarsi e di rischiare, preferibilmente umbri e possibilmente tuderti, ai quali potrò essere vicino per trasferire loro un prezioso patrimonio artistico e organizzativo. Il Festival ha reso Todi celebre in tutta Italia ed è una realtà entusiasmante che si basa su qualità e competenze che non possono essere improvvisate, né presunte. Todi può continuare a svolgere il suo ruolo protagonista del Teatro e nello spettacolo, soltanto sperimentando, innovando, immergendosi sempre più nel web, perché tutte le altre arti, dalla musica classica al jazz, dalla lirica alla danza, al cinema, in Italia sono già rappresentate ai massimi livelli e non ci sono spazi per velleitarismi.
Ringrazio per l’attenzione e vicinanza il sindaco e la presidente della Regione, Catiuscia Marini, protesa a garantire all’Umbria il ruolo di capitale dello spettacolo e della cultura in Italia ed io che, per il futuro, sarò impegnato negli altri miei progetti teatrali, continuerò sempre a tifare per Todi e per l’Umbria.

*Ex direttore artistico del Todi Festival

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