Si è concluso giovedì 9 gennaio con una conversazione su «I decoratori del bello» il primo spazio-evento di presentazione della Fondazione Fabbroni che, grazie alla collaborazione con l’associazione Priori e l’accoglienza della fondazione Marini Clarelli Santi, ha dato vita ad un’iniziativa – partita il 12 dicembre – in cui l’arte è protagonista nel centro storico, in uno dei più bei palazzi della città, palazzo degli Oddi Marini Clarelli.
L’intento All’evento conclusivo hanno partecipato l’architetto Francesco Scoppola, direttore regionale del Mibac e Massimo Duranti, responsabile degli Archivi Dottori, coordinati dall’architetto Fabrizio Fabbroni, presidente della fondazione Fabbroni. «Abbiamo fortemente voluto che questa prima iniziativa di presentazione della Fondazione alla città di Perugia, fosse realizzata nel centro storico. – ha dichiarato Fabrizio Fabbroni, presidente della Fondazione – Lo stesso centro storico nel quale Fernando Fabbroni ha potuto esprimere la sua arte decorativa sia nel restauro degli affreschi de lduomo che nei decori di palazzo della Penna. Abbiamo potuto ricreare un luogo di cultura e socializzazione, anche nello spirito e negli intenti del progetto di Perugia 2019 a cui abbiamo aderito».
L’iniziativa «M’incanto», organizzato e curato della fondazione Fabbroni, ha visto lo svolgersi di 5 incontri tematici in cui l’arte è stata abbinata ad un’altra tematica. Nel nome di Fernando Fabbroni, recentemente scomparso, presidente onorario dell’omonima fondazione, si sono vissuti gli infusi di cultura. La Poesia in un incontro con gli attori del teatro dialettale Perugino in cui le poesie di Spinelli e Giovagnoni sono state protagoniste nel ricordo di Fernando Fabbroni, amico e scenografo dei tanti spettacoli del teatro della Turrenetta; gli antichi mestieri raccontati in una conversazione con i rappresentanti della Società di Mutuo Soccorso e l’esperto Franco Bozzi; la creatività in una jam session multidisciplinare dove, la lettura di alcuni pensieri di Fabbroni eseguita da Eleonora Fabbroni, è stata stimolo per una conversazione tra Claudio Ricci, sindaco di Assisi e presidente dei Siti Unesco, Rino Panetti, esperto in management e creatività, e Fabrizio Fabbroni, architetto e artista, che ha realizzato un’opera d’arte dal vivo; la cucina con la presentazione del primo quaderno di cucina della collana «I cucinaderni di Riccia» scritto da Eleonora Fabbroni, a cui ha preso parte l’esperta Rita Boini.
Prossimi progetti Nelle sale al piano terra della fondazione Marini Clarelli Santi, che ha ospitato l’iniziativa, circa 200 visitatori hanno ammirato le opere artistiche in mostra; i dipinti e le sculture di Fernando Fabbroni, le sculture in ceramica di Fabrizio Fabbroni, e alcune ideazioni di Eleonora Fabbroni. Hanno potuto conoscere gli scopi e gli intenti della Fondazione e scoprire la parte agricola con degustazione di confetture di stagione. Le attività della Fondazione proseguono con il progetto ARTI/FICIO dedicato a giovani artisti e imprese. Prossimi appuntamenti saranno una collettiva di artisti, amici e allievi di Fernando Fabbroni che con affetto hanno deciso di dedicare un omaggio alla sua memoria e la cena/spettacolo «In tavola ad Arte» fissata per il 28 febbraio 2014.