Villa del Boccaglione

di Dan. Bo.

Oltre 4,5 milioni di euro per sei interventi. Il ministro dei Beni e culturali Dario Franceschini ha approvato il programma triennale degli investimenti per il patrimonio che contiene 241 operazioni in tutta Italia, sei delle quali in Umbria dove verranno investiti 4 milioni 560 mila euro. Una delle fette più importanti di queste risorse va a Bettona, dove con un milione 360 mila euro sarà completato il restauro del secondo e del terzo piano del corpo principale, della chiesa e dei giardini storici della villa del Boccaglione. Lo splendido edificio neoclassico è uno dei più importanti esempi di ville di pianura di tutta l’Umbria ed è stato costruito nel XVIII secolo, sui resti di una precedente costruzione del XVI secolo e il complesso aveva funzioni di rappresentanza per la famiglia dei Crispolti.

In Umbria Il Boccaglione nella sua storia ha avuto numerosi proprietari, ha subìto saccheggi ed è rimasto in abbandono fino all’inizio degli anni Novanta quando il Ministero ne ha finalmente disposto i lavori di restauro. Con 800 mila euro andrà avanti il restauro delle mura urbiche di Amelia, in particolare del tratto di Porta del Leone. Sempre in provincia di Terni, 450 mila euro serviranno per il consolidamento e altri lavori all’interno dell’area archeologica di Ocriculum a Otricoli, ovvero i resti del municipio romano lungo le sponde del Tevere. Per quanto riguarda Perugia invece, ci sono complessivamente 1,7 milioni di euro: con un milione verranno realizzati interventi finalizzati al risparmio energetico all’interno della Galleria nazionale dell’Umbria, mentre 700 mila euro andranno al Museo archeologico nazionale per l’abbattimento delle barriere architettoniche, l’adeguamento degli impianti, l’allestimento della sezione romana per l’esposizione di alcuni mosaici e l’allestimento della sezione etrusca. Da ultimo, per vari Comuni della regione sono stati stanziati 250 mila euro con i quali verrà completata l’opera di schedatura e digitalizzazione di 204 statuti comunali, che vanno dal XV al XIX secolo.

In Italia Complessivamente in tutta Italia sono stati stanziati 300 milioni di euro (50 per i sistemi di allarme e videosorveglianza) che integrano i circa 360 milioni del Pon Cultura destinati agli interventi di tutela in cinque regioni del Sud Italia, ovvero Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. A livello nazionale da segnalare i 13 milioni per il restauro della Domus Aurea, i 1,5 milioni per il recupero del Teatro Valle e i 5,4 milioni per il rilancio di Palazzo Venezia a Roma; i 700 mila euro per il recupero degli affreschi della cripta della Cattedrale di Matera; il milione di euro per la messa in sicurezza dello sperone della Chiesa di San Pietro a Roccascalegna in provincia dell’Aquila; lo stanziamento di 1.050.000 di euro per l’ampliamento della Galleria Nazionale di Cosenza; i 2.430.000 euro per il restauro del Museo di San Martino a Napoli; la climatizzazione della Pinacoteca di Ferrara per 970 mila euro; gli 1,15 milioni per il Museo del Cenacolo Vinciano a Milano; i 3 milioni di euro per il restauro delle mura di Palmanova; gli interventi post sisma al Palazzo Ducale di Mantova per 1,5 milioni di euro; gli oltre 2 milioni per il restauro della cinta muraria di Siena; gli oltre 3,5 milioni di euro per la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze; i circa 1,2 milioni di euro per il Parco e il Museo del Castello di Miramare a Trieste; i 2,1 milioni di euro per il restauro della Certosa di Calci a Pisa; gli oltre 6 milioni per Venezia.

Franceschini «Tutto ciò – dice Franceschini – conferma quanto la cultura sia tornata al centro della politica nazionale. Dall’arte all’archeologia, dalle biblioteche agli archivi, dai musei alle eccellenze del restauro, non c’è settore dei beni culturali che non stia ricevendo un impulso significativo in termini economici e politici da questo governo. Sono risorse nuove e immediatamente disponibili, che hanno già avuto il via libera del Consiglio superiore dei beni culturali, tengono conto delle esigenze e delle segnalazioni venute dai territori e contribuiranno al rilancio dell’economia». «Grande soddisfazione per la decisione del ministero» è stata espressa poi dal vice sindaco di Otricoli Cristiano Ceccotti: «I fondi – spiega – verranno utilizzati per completare alcuni interventi, fatti in stretto coordinamento con la Sovrintendenza umbra, che miglioreranno e consolideranno la vocazione turistica dell’area. Lo stanziamento è anche il giusto riconoscimento ai risultati dell’impegno profuso in questi anni dal Comune e soprattutto dai volontari e dalle associazioni che lavorano costantemente alla promozione e alla valorizzazione del sito archeologico».

Otricoli «Grande soddisfazione per la decisione del ministero» è espressa dal vicesindaco di Otricoli Cristiano Ceccotti dopo la notizia del finanziamento di 450 mila euro concesso dal dicastero dei beni culturali per il parco archeologico di Ocricolum. «I fondi – spiega Ceccotti – verranno utilizzati per completare alcuni interventi, fatti in stretto coordinamento con la Sovrintendenza umbra, che miglioreranno e consolideranno la vocazione turistica dell’area. Lo stanziamento è anche il giusto riconoscimento ai risultati dell’impegno profuso in questi anni dal Comune e soprattutto dai volontari e dalle associazioni che lavorano costantemente alla promozione e alla valorizzazione del sito archeologico».

Amelia «Si tratta di una notizia estremamente importante per la nostra città». Commenta così il sindaco Riccardo Maraga lo stanziamento di 800 mila euro deciso dal ministero dei Beni culturali per le Mura di Amelia. «Le somme stanziate dal ministero e quelle della Regione – dice Maraga – consentiranno a breve di riaprire il cantiere di recupero del tratto di mura che subirono il tragico crollo del 2006». Maraga ricorda anche che, insieme alla vicepresidente della Camera dei Deputati Marina Sereni e alla presidente della Regione Catiuscia Marini, aveva invitato l’11 marzo dello scorso anno il ministro Franceschini ad una visita alle Mura. «Già in quell’occasione – afferma il sindaco – il ministro ipotizzò di inserire le Mura nel fondo triennale per la tutela del patrimonio culturale, cosa che ha poi fatto con assoluta coerenza e serietà». Maraga rende noto inoltre di aver provveduto a contattare il ministro per esprimergli gratitudine sua, del Comune di Amelia e dell’intera città. «L’ho ringraziato – dice – per il proficuo lavoro che sta facendo volto alla tutela del patrimonio culturale della nazione. Sono personalmente soddisfatto per essere riuscito, dopo tanti tentativi, a riportare la questione delle Mura sotto i riflettori del ministero dei Beni culturali ridandole quel valore nazionale che merita. Voglio rivolgere un ringraziamento particolare all’onorevole Sereni per l’aiuto che ci ha fornito su questa vicenda».

Twitter @DanieleBovi