Alcuni visitatori

di B.M.

Diecimila visitatori e la fama di evento tra i più importanti nel settore in Italia guadagnata con i numeri, ma soprattutto con l’apprezzamento crescente degli addetti ai lavori e degli appassionati per la qualità delle creazioni ospitate e degli allestimenti. Questo il bilancio della XVI Mostra internazionale di arte presepiale di Città di Castello, che ha centrato l’obiettivo di dare vita a una edizione che ricordasse nel migliore dei modi il compianto ideatore della manifestazione Gualtiero Angelini.

Presenze da tutta Italia Decine le comitive arrivate con viaggi organizzati in pullman dall’intera Penisola e visitatori dalle regioni d’Italia più lontane, come la Sicilia, tra un pubblico che si è spostato in prevalenza dal centro Italia e dalla Campania, terra d’elezione del presepe, oltre che dall’Umbria. Un flusso di turisti che ha riempito quotidianamente la cripta della Basilica cattedrale di Città di Castello e popolato il centro storico tifernate, apprezzando anche il circuito espositivo creato con gli allestimenti in alcuni tra i luoghi cittadini più significativi. «C’è stata una straordinaria partecipazione – sottolineano in una nota Donatella Antinori, presidente dell’Associazione ‘Amici del Presepe Gualtiero Angelini’, e Claudio Conti – di tantissime persone provenienti da tutta Italia, che ha certificato la popolarità raggiunta da questa manifestazione, ma anche il profondo radicamento della tradizione del presepe nel vissuto e nella cultura del nostro Paese».

Pacchetti turistici «Ha funzionato molto bene il collegamento con i tour operator nazionali, che hanno inserito Città di Castello e la nostra manifestazione all’interno di pacchetti turistici per le visite in Umbria» dicono Antinori e Conti, che evidenziano anche la positiva sinergia con il Comune di Città di Castello e la Regione dell’Umbria, che – puntualizzano – «hanno contribuito molto a promuovere la nostra manifestazione, ma soprattutto hanno garantito un supporto fondamentale, senza il quale non avremmo la possibilità di continuare a proporre la mostra».

Qualità alta «Siamo estremamente soddisfatti e felici di essere stati all’altezza dell’eredità di Gualtiero, riuscendo a proporre un’edizione che ha saputo mantenere intatte l’alta qualità e la grande varietà della propria offerta e ha saputo andare oltre i riscontri di presenze dell’anno scorso – hanno concluso i due – sicuramente anche grazie alle tante persone che hanno voluto testimoniare la propria amicizia con lo storico fondatore della nostra manifestazione».

La mostra Emozionanti i commenti lasciati dai visitatori sul libro delle presenze e l’apprezzamento, tra le 190 opere in mostra, delle creazioni della sezione dedicata alla collezione privata di Angelini, che la famiglia ha dato la disponibilità ad allestire anche il prossimo anno con ulteriori pezzi. Le rappresentazioni della natività dei maestri del presepe Raccagni, Casillo, Bonechi, Agnini, Pecorari e Dini, il grande presepe di tre metri per due realizzato dall’artista Luigi Baia di Napoli, la natività in ceramica di Deruta del maestro Marco Minchiati, la sezione dedicata al tema ‘L’alimentazione nel presepe nell’anno dell’Expo di Milano’ e anche le creazioni dei presepisti tifernati hanno davvero colpito il pubblico, con diversi appassionati che si sono addirittura fatti avanti per acquistare le opere più belle in mostra.

Grande impegno Il sindaco Luciano Bacchetta e il vice sindaco Michele Bettarelli parlano di «una manifestazione che identifica Città di Castello e l’Umbria e ne promuove in modo positivo l’immagine in tutta Italia. I riscontri non fanno che confermare la qualità del lavoro dell’ ‘Associazione amici del presepe’ e la passione dei suoi tanti componenti, che hanno lavorato con grande impegno a un’edizione che è stata speciale per tutti, per il pensiero costantemente rivolto all’amico Gualtiero Angelini. L’amministrazione comunale darà seguito a tutte le azioni necessarie garantire la continuità dell’evento e la sua crescita».

Museo permanente Già si guarda, infatti, alla prossima edizione, per la quale la maggior parte degli espositori presenti quest’anno ha dato la propria disponibilità a tornare, con candidature da tutta Italia; ma soprattutto si guarda al futuro della Mostra, che ha ricevuto importanti attestati di stima dagli esperti del settore ed è seguita con grande attenzione dall’’Associazione nazionale degli amici del presepe’ nell’ottica dello sviluppo di progetti per la crescita ulteriore dell’evento. Uno di questi è certamente il sogno di Gualtiero Angelini di dare vita al museo permanente del presepe a Città di Castello, per il quale è già stata individuata l’ex chiesa di Santa Maria dell’Arco e per il quale la Fondazione Cassa di Risparmio di Città di Castello, proprietaria dell’immobile, ha rinnovato proprio nel corso di questa edizione la propria disponibilità a dare seguito al progetto in collaborazione con il Comune.

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