Un pescatore di 70 anni di Foligno è rimasto gravemente ustionato al braccio e alla mano destra dopo che il filo della canna da pesca ha urtato i fili dell’alta tensione rischiando di essere fulminato. L’uomo rischia di perdere del tutto l’uso della mano.
I particolari L’ incidente, avvenuto a Ponte S.Giovanni poco prima delle 17 di mercoledì pomeriggio mentre l’ uomo stava pescando nel Tevere, ha dell’incredibile stando al racconto che il pensionato ha fatto al medico di turno in servizio al pronto soccorso, Marco Rondini. «Ho sentito un bruciore intenso agli abiti, sono caduto a terra e per qualche minuto sono rimasto in stato confusionale».
Da solo in ospedale Ripresosi l’ uomo non ha chiesto alcun genere di soccorso e con la propria autovettura ha raggiunto l’ospedale. Le ustioni all’arto sono apparse gravi ed é «inspiegabile» come l’ uomo abbia potuto raggiungere autonomamente il pronto soccorso.La prognosi al momento è di 40 giorni. «Gli accertamenti cui il pescatore é stato sottoposto – come riferisce Mario Capruzzi direttore del pronto soccorso tramite l’ ufficio stampa dell’azienda ospedaliera di Perugia – hanno escluso danni di natura cardiaca».
Rischia la mano destra Dopo la stabilizzazione dell’uomo gravemente ustionato un’ autoambulanza con un medico rianimatore è partita per l’ ospedale di Pisa, intorno alle 21. Pesante il quadro diagnostico del 70enne folignate, riferito dal dottor Massimo Siciliani del pronto soccorso: ustioni di terzo grado a mano destra ed avambraccio destro, necrosi della falange delle dita della mano destra.L’ uomo é stato incubato ed il rischio é una elevata percentuale invalidante dell’uso mano destra.