Tk-Ast (foto Troccoli)

di M.R.

In arrivo una tegola per Ast: l’azienda potrebbe pagare una penale di quasi un milione e mezzo. Le autorità fiscali hanno infatti analizzato i rapporti dell’acciaieria con due fornitori esterni che, implicati in cause per frode, non hanno pagato alcuna tassa in Italia.

Le colpe L’indagine si riferisce all’anno 2010 ma pare ne verranno effettuate altre relative agli anni 2011-2013. Per quanto riguarda i due fornitori esterni le autorità fiscali avrebbero richiesto 924 mila euro per Iva 2010, la colpa di Ast sarebbe invece quella di non aver individuato la frode, alcuni diretti responsabili (ormai non più alle dipendenze dell’acciaieria) non avrebbero utilizzato tutti gli strumenti a disposizione per verificare la condotta dei due fornitori.

Tk-Ast I reali responsabili di questa accusa rivolta ad Ast hanno nome e cognome e sono due ex dirigenti. L’azienda ora ha due possibilità: pagare la penale, oppure dimostrare di non avere responsabilità (rischiando una sanzione molto più pesante di 3 milioni di euro) procedendo ad un indagine penale nei confronti di chi avrebbe dovuto vigilare.

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