di Chiara Fabrizi
Da Castelluccio a Preci passando per Norcia: crollati interi borghi e beni culturali sbriciolati. Dall’alto dell’elicottero un triangolo di Alta Valnerina è ridotto a macchie di macerie polverose.
CINQUEMILA SFOLLATI
CASTELLUCCIO ALTA RASA AL SUOLO
VIDEO – VESCOVO: UNIRE LE FORZE
SANT’EUTIZIO E SAN SALVATORE DOMENICA
VIDEO: PARLANO CURCIO, ERRANI E ALEMANNO
FOTO: CASTELLUCCIO, CASE E STRADE DISTRUTTE
VESCOVO: NORCIA DISTRUTTA. RACCONTI E PROTESTE SFOLLATI VERSO TRASIMENO
VIDEO: DANNI ANCHE A CHIESA ACQUASPARTA
Crollati interi borghi Il terremoto di magnitudo 6.5 di domenica mattina nelle prime ore appare come un colpo di grazia a questa terra che da due mesi ribolle sotto le case, le strade e le chiese. Che non ci sono più, come la basilica di San Benedetto già simbolo della scossa più terribile. San Pellegrino e soprattutto Castelluccio, già messe in ginocchio dal sisma del 24 agosto, sono rase al suo. Qui le zone rosse sono vigenti da tempo ma il mostro delle 7.41 ha distrutto diversi stabili fin qui pericolanti. In particolare il borgo ai piedi del Monte Vettore è isolato, tanto che i viveri alla ventina di residenti sono stati consegnati con l’elicottero. Chiuse le strade anche per Campi e Ancarano, le altre due frazioni del Comune di Norcia massacrate dal terremoto. La montagna lancia rocce sulle carreggiate e i collegamenti sono rischiosi anche per i soccorritori che le percorrono. La nuova forte scossa aggrava anche la situazione di Preci, già molto critica dopo le due forti scosse di mercoledì sera. Anche il borgo è isolato, stretto tra il masso di Triponzo sulla provinciale 409 e gli edifici pericolanti di Piedivalle sulla provinciale 476. Qui ampie zone del territorio sono distrutte, quasi ogni centro abitato è interamente da ricostruire: Collescille, Acquaro, Todiano, Abeto, Valle e Piedivalle.
FOTO: EX STRAZIONE DISTRUTTA, GRAVI DANNI ZONA INDUSTRIALE
VIDEO – MARINI: ALBERGO SOLUZIONE PROVVISORIA, TENSIONE AD ASSEMBLEA
VIDEO – PARLANO QUESTORE E PREFETTO: MI RICORDA IRPINIA
VIDEO: I SALVATAGGI, I CROLLI, GLI SFOLLATI
LA FOTOGALLERY DAI LUOGHI DEL SISMA
FOTO: SFOLLATI VERSO IL TRASIMENO, RABBIA E TENSIONE
VIABILITÀ: SITUAZIONE IN UMBRIA, MARCHE, LAZIO E ABRUZZO
FOTO: TERNI E PROVINCIA, I DANNI
VIDEO – TERNI, PARLA IL SINDACO
Chiese sbriciolate Sotto alle macerie non ci sono soltanto le case, ma anche la storia di questa terra culla del monachesimo e della spiritualità. Giù abbazie, monasteri, basiliche, cattedrali e chiese. L’elenco dei danni, dopo aver visitato con l’elicottero il triangolo di Valnerina, lo fa direttamente il vescovo Renato Boccardo non prima di dire: «La gente è disperata e frustrata da questo senso di paura e incertezza costante, la situazione è tragica e non abbiamo più una chiesa per chilometri». Soltanto a Norcia l’elenco è da brivido: «La basilica di San Benedetto, la concattredrale di Santa Maria, la Madonna Addolarata, Santa Maria delle Grazie e Santa Rita non esistono più. È una cittadina che non ha più chiese, né luoghi di vita comune». Nelle frazioni la situazione non migliora: «L’abbazia di Sant’Eutizio è praticamente distrutta, con questa ultima terribile scossa è venuto giù un pezzo di montagna e la facciata non esiste più. Un masso – prosegue monsignor Boccardo – è entrato nella zona dell’abbazia dove c’era cucina e refettorio». Campi dopo la chiesa di San Salvatore perde anche quella di Sant’Andrea: «Il terremoto – dice il vescovo – l’ha tagliata a metà ed è crollata sulla piazza. Perdiamo anche i preziosi affreschi di Santa Maria della Piazza e drammatica è pure la situazione della Madonna Bianca di Ancarano. Ripeto – conclude – questa zona non ha più una chiesa».
@chilodice