di Marta Rosati e Massimo Colonna

Attivato il Centro operativo comunale da parte di Palazzo Spada, a Piediluco una casa è stata dichiarata inagibile, piccoli danni si sono verificati un po’ ovunque sul territorio provinciale, ma la situazione più critica si è registrata a Ferentillo. Questo il bilancio degli effetti della nuova scossa di terremoto che ha colpito l’Italia centrale alle 7.41 di domenica mattina. Al momento in Provincia di Terni non sembrano esserci grossi danni, ma ovviamente tutte le forze preposte hanno avviato le verifiche per avere via via un quadro sempre più aggiornato.

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Acquasparta, l’intervento dei vigili del fuoco sulla chiesa

Parte il piano comunale Ad un’ora di distanza circa dalla scossa Palazzo Spada ha subito avviato il Coc, il Centro di Coordinamento Comunale nella struttura di piazza Ridolfi. Presente anche il sindaco Leopoldo Di Girolamo che sta monitorando la situazione insieme ai tecnici della Protezione civile. Dal tavolo è emersa subito la direttiva di avviare le verifiche su tutto il territorio. Al tavolo il primo cittadino, la sua vice Francesca Malafoglia, i tecnici tra cui Federico Nannurelli, l’ingegnere Renato Pierdonati, i rappresentanti della Protezione civile. «Sono in corso verifiche alla passerella Telfer – è stato detto in conferenza – e il Comune è in costante contatto con l’ospedale. Intanto sono arrivati 20 pazienti anziani da Cascia destinati al centro geriatrico Le Grazie della Usl, ovviamente per l’ndisponibilità delle strutture locali. E’ stata disposta la chiusura della specola alla cascata delle Marmore, la torretta del belvedere superiore. A Cesi è stato transennato un edificio per un comignolo ruotato, mentre a Villa Rinaldi di Piediluco c’è stato un intervento dopo alcune crepe ed è stata dichiarata inagibile. Il numero per comunicare emergenze è lo 0744/549821».

Scuole chiuse anche per gli amministrativi «Nella giornata di domani lunedì 31 ottobre – si legge in una nota del Comune – le scuole di ogni ordine e grado di Terni, comprese le sedi universitarie, saranno chiuse non solo per l’attività didattica ma anche per quella amministrativa. Lo stabilisce una nuova ordinanza del sindaco di Terni. Sulla riapertura o meno delle scuole al termine del ponte di Ognissanti verrà data apposita comunicazione. La riapertura è legata all’esito delle verifiche che si terranno nella giornata di lunedì».

Piediluco Un danno intanto è già stato registrato: a Piediluco una casa disabitata è stata dichiarata inagibile proprio a cause delle crepe che si sono aperte dopo la scossa. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del comando di Terni e i carabinieri, che hanno pensato subito a mettere in sicurezza la zona. E proprio il centralino dei vigili del fuoco è stato contattato da molti per richiedere interventi.

Arrone, Montefranco e Ferentillo Verifiche che ovviamente stanno procedendo anche nei Comuni della provincia di Terni, in particolare in quelli della Valnerina. Ad Arrone il parroco don Davide Travagli ha celebrato la messa di domenica mattina all’aperto, alla pista di pattinaggio, per non entrare nella chiesa di Santa Maria Assunta che ha riportato danni lievi, con caduta di piccoli pezzetti di intonaco. Problemi, poi subito risolti dal Servizio idrico, si sono verificati in alcune frazioni: dai rubinetti acqua torbida. Montefranco si sta muovendo con il sindaco Rachele Taccalozzi che annuncia sui social la messa a disposizione dell’auditorium e i locali del campo sportivo. La situazione più critica è quella di Ferentillo con dieci nuclei familiari costretti a lasciare la propria abitazione: inagibile l’intero palazzo della farmacia, da lì è stato disposto lo sgombero di otto famiglie e la sospensione dell’esercizio dell’attività commerciale. Si sono inoltre verificati piccoli crolli su entrambe le rocche, quella di Matterella e quella di Precetto e hanno riportato danni molte chiese del territorio anche nelle frazioni. Lesionati gli affreschi nell’abside dell’abbazia di San Pietro in Valle.

Narni «Sono in giro tre squadre di protezione civile nella zona sud e nord – scrive sul proprio profilo Facebook il sindaco di Narni Francesco De Rebotti – stiamo registrando le segnalazioni e man mano puntualmente veniamo a verificare. Ho consigliato ai parroci di controllare le chiese e celebrare le messe all’aperto o rinviarle. Per eventuali segnalazioni si può contattare lo 0744 747299». E dallo stesso sindaco arrivano aggiornamenti anche per gli asili nido: «Sto predisponendo una ordinanza di chiusura asili nido Cp di Nera Montoro, Ape Maria di Narni, Grillo parlante di Narni Scalo a scopo precauzionale fino al 2 novembre compreso». Chiusi anche, fra i monumenti, il teatro comunale, il museo di Palazzo Eroli, la Rocca Albornoz, l’auditorium Bortolotti a San Domenico, il cinema Vittoria, i sotterranei di San Domenico e il Palazzo degli Scolopi. «In tutti i casi – puntualizza il sindaco – si tratta di decisioni a scopo precauzionale».

Giove, Guardea e Acquarparta A Giove il sindaco Alvaro Parca ha dichiarato inagibile il castello. La decisione è stata assunta per via del crollo di un camino e di una porzione del tetto e per una serie di lesioni generalizzate. La zona è stata transennata. A Guardea infine il sindaco Giampiero Lattanzi, dopo aver interdetto l’utilizzo delle chiese dei Santissimi apostoli Pietro e Paolo e di Sant’Egidio, ha vietato anche le lezioni di catechismo sempre per motivi di sicurezza. Una grossa crepa sulla facciata della chiesa di Santa Cecilia ad Acquasparta, ha inoltre tenuto col fiato sospeso i fedeli del posto, ma l’intervento dei pompieri di Terni ha messo in luce qunto la lesione non fosse grave, serve solo consolidamento di intonaco.

Calvi, Amelia A Calvi si sono registrati cedimenti nella chiesa di Santa Maria Maddalena. Intanto il sindaco di Amelia Laura Pernazza ha dichiarato inagibile la chiesa di San Francesco e vietato per domenica con un’ordinanza, a scopo precauzionale, l’utilizzo di tutti gli altri edifici religiosi della città. «La chiesa di San Francesco – dichiara – presenta lesioni e danni agli intonaci tali da indurci a dichiararla non agibile. Per tutte le altre abbiamo registrato distaccamenti di intonaci ed altri danni che dovremmo approfondire nelle prossime ore. Eseguiremo sopralluoghi accurati ma per oggi, visto anche il periodo a ridosso delle festività dei morti, abbiamo ritenuto necessario decretarne la chiusura». La messa delle 11.00 ìcon il vescovo monsignor Piemontese è stata celebrata in piazza XXI Settembre e una coppia ha anche festeggiato il cinquantesimo anniversario di matrimonio.

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