L'addio a Daniele

di M.R.

Centinaia di persone martedì pomeriggio si sono strette attorno a Giuseppina, Augusto  e Ilaria, la famiglia di Daniele Luciani. In molti hanno dato l’ultimo saluto al 38enne travolto fatalmente da un grosso ramo sabato pomeriggio nel bosco di Giuncano. Dopo la messa solenne, l’abbraccio commosso del parroco con la mamma il papà e la sorella di Daniele. All’uscita del feretro, l’applauso.

Il 38enne morto a Giuncano Al centro della chiesa, davanti all’altare la bara con le rose bianche e la foto di un Daniele sorridente come lo ricordano tutti. «Non ci sono parole, solo domande rotte dalle lacrime, ci chiediamo perché Dio? Ma la vera forza della fede è qui che si vede, il Signore piange insieme a noi in questi momenti di sofferenza. Daniele se ne è andato, portando via la sua solarità, la tenacia e l’allegria ma ora è in Paradiso, dove la vita scorre senza dolore». Così il sacerdote cerca di confortare i cuori di chi ha conosciuto Daniele, ma trattenere il pianto per molti è impossibile.

Il funerale nella chiesa di San Zenone In avanzato stato di gravidanza, la sorella Ilaria dedica a Daniele una lettera; forse per dirgli cose che non aveva mai detto prima: «Sei il fratello che tutti vorrebbero avere – scrive – pieno di pregi e senza alcun difetto, se non quello di essere introverso. Ti mostravi sempre forte di fronte ai tuoi cari, con il tuo  spirito collettivo verso tutti noi sapevi strappare sempre un sorriso grazie alla tua spontaneità. Per tutti gli amci eri ‘Mazzini’ o ‘Tiniccio’, il compagno perfetto di bizzarre avventure. Chi non ricorda in paese una tua battuta o uno scherzo? Sensibile e intelligente, tu sapevi capirmi davvero. Eri così bello dentro grazie ai nostri meravigliosi genitori che ci hanno cresciuto con amore, trasmettendoci umiltà e onestà».

Daniele Luciani Il profilo di Daniele emerge con forza dalle parole di Ilaria: dedito al lavoro, pieno di vita, attaccato alla famiglia e amante dei suoi boschi. «Ogni giorno – scrive la sorella – andavi a salutare nonna Peppa e nonna Gelinda, anche solo per cinque minuti, tu eri il loro pupillo e la loro forza. Il regalo più grande che potrai dare a Caterina, la tua futura nipotina che nascerà sotto il tuo stesso segno zodiacale, è la tua personalità, la tua forza, la tua gioia, il tuo sorriso e il tuo senso dell’umorismo». Una dedica arriva anche dai colleghi di lavoro di Daniele: «Collaborativo, punto di riferimento, un esempio per tutti. Ci mancherai – gli dicono – ma resterai sempre nei nostri cuori».

Twitter @martarosati28

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