Il prefetto Pagliuca insieme agli sfollati

«il 2016 è stato un anno impegnativo, contrassegnato dalla crisi economica, dalle tensioni internazionali, dall’immigrazione e dal terremoto. Il nostro territorio ha dato risposte positive». Così il prefetto di Terni Angela Pagliuca tira le somme dell’anno che si chiude, aprendo poi uno sguardo anche al 2017. «Rafforziamo le sinergie, spingiamo i giovani a partecipare, facciamo sì che lo Stato non sia vissuto come un’entità distante da loro e dalla vita reale».

Il bilancio Il prefetto in una nota, insieme agli auguri a tutta la città, presenta anche il suo bilancio delle attività svolte nel 2016. «Quello che sta per concludersi è stato un anno impegnativo, ancora contrassegnato dalla crisi economica con i conseguenti problemi occupazionali, dalle tensioni internazionali, dall’emergere di nuove povertà, dall’immigrazione. In questo quadro ha fatto irruzione un terremoto dagli effetti devastanti, che ha costretto tutti a rivedere le priorità e i progetti, a reindirizzare le risorse, a impegnarsi in primo luogo per portare conforto alla popolazione e per infondere la speranza e la prospettiva di una ricostruzione con la ripresa di una vita normale in tempi rapidi».

Terremoto «È stata una prova dura, ma devo dire che la nostra provincia, il nostro territorio, hanno dato una risposta positiva. Certo, il nostro lavoro comune su questi temi è stato solo una goccia nel mare, ma è stato proficuo. Comunque, lasciatemelo dire con orgoglio e riconoscenza: grazie allo sforzo congiunto delle istituzioni, delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco, il cui impegno ha richiesto sacrificio e profonda dedizione, della società civile e dei singoli cittadini, credo che abbiamo rappresentato un buon modello ai problemi che ho sommariamente elencato. Grazie anche a un territorio dinamico e generoso, con donne e uomini che si impegnano quotidianamente per migliorare la qualità della vita di chi soffre, compresi gli immigrati che vengono qui alla ricerca di condizioni di vita migliori».

L’anno che verrà Il prefetto poi lancia anche i temi che caratterizzeranno l’attività di governo del territorio nei prossimi mesi. «Sarei tentata di dire: rafforziamo le sinergie, spingiamo i giovani a partecipare, a rendersi protagonisti, facciamo sì che lo Stato non sia vissuto come un’entità distante da loro e dalla vita reale. Non siamo nel migliore dei mondi possibili, e non vorrei che qualcuno considerasse questi obiettivi troppo ambiziosi. Allora mi limito a fare una considerazione: se proseguiamo a lavorare con umiltà, disponibilità al dialogo e confronto con gli altri, se non dimentichiamo di essere al servizio della comunità, il 2017 sarà per tutti un anno migliore di quello che sta per concludersi».

La visita agli sfollati Nella giornata di giovedì poi il prefetto ha fatto visita agli sfollati per il terremoto ospitati in diversi alberghi della città. «Il prefetto – fa sapere la prefettura – ha espresso la vicinanza propria e di tutte le istituzioni, informandosi anche sulle condizioni di permanenza e formulando auspici di incoraggiamento e speranza. Ha poi rivolto un sentito ringraziamento a tutti coloro che sono stati vicino agli sfollati, con particolare riferimento al personale della Croce Rossa, che ha fornito un contributo particolarmente prezioso e assiste tuttora in maniera puntuale quanti sono ospitati negli alberghi ternani».

Questo contenuto è libero e gratuito per tutti ma è stato realizzato anche grazie al contributo di chi ci ha sostenuti perché crede in una informazione accurata al servizio della nostra comunità. Se puoi fai la tua parte. Sostienici

Accettiamo pagamenti tramite carta di credito o Bonifico SEPA. Per donare inserisci l’importo, clicca il bottone Dona, scegli una modalità di pagamento e completa la procedura fornendo i dati richiesti.