di Ma.Ro. e Mas. Col.
Due diciottenni latinoamericani sono finiti in ospedale domenica pomeriggio a Terni rimasti feriti nell’ambito di una rissa scoppiata al luna park di vocabolo Staino. Le loro condizioni non destano preoccupazione, tanto che al Pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria di Terni sono stati registrati con codice giallo dopo il trasferimento con un’ambulanza del 118. Intanto proseguono le indagini dei carabinieri di Terni per ricostruire la dinamica dell’aggressione.
Futili motivi L’accoltellamento si è verificato a margine di una lite tra ‘bande’ di giovanissimi di diverse nazionalità, tra cui alcuni italiani. La rissa sarebbe scaturita durante l’orario d’apertura del parco giochi, in vocabolo Staino e non è ancora chiaro quanti ragazzi siano stati coinvolti, ma al momento della colluttazione erano presenti diversi testimoni e dalle prime ricostruzioni pare che fossero gruppi numerosi. Da quanto ricostruito dai carabinieri un primo gruppetto di giovani è stato aggredito da alcuni ragazzi appartenenti ad un’altra comitiva. Il tutto per motivi futili. Un episodio violento analogo si è verificato la notte dell’Immacolato ed è costato la vita al 21enne Oltjan Nela.
Caccia al coltello Tanto che i carabinieri in queste ore propendono più per la ‘ragazzata’, una banale rissa tra giovani che è finita con due ricoveri soltanto perché uno dei protagonisti ha tirato fuori un coltello. Coltello che tra l’altro ancora non si trova e che potrebbe invece fornire indizi importanti per ricostruire l’esatta dinamica e soprattutto le responsabilità. Da quanto emerge si tratterebbe di un coltellino di piccole dimensioni che il proprietario, è una ipotesi, potrebbe aver portato via con sè e nascosto in un luogo lontano dalla scena dell’aggressione.
Niente denuncia Al momento non ci sono denunce aperte anche se i carabinieri procedono d’ufficio visto che si tratta di lesioni aggravate. Il caso potrebbe svilupparsi con una denuncia di parte che potrebbe portare anche alla denuncia proprio per il possesso del coltello per il responsabile dell’aggressione. Tutte i ragazzi identificati come facenti parte dei due gruppi non risultano avere precedenti penali o di polizia.
La Lega attacca «La situazione a Terni è fuori controllo – dichiara Stefano Candiani, senatore della Lega Nord – La città è diventata pericolosa per chi ci abita ed episodi di violenza si verificano ormai sempre più spesso. E non si tratta solo della periferia. Siamo di fronte ad un graduale degrado della condizione di vivibilità della città e il sindaco continua a nascondere tutto sotto al tappeto, invece di prendere una posizione forte in merito. Bisogna intervenire cercando di capire chi sono questi stranieri, dove vivono e come, se esiste un fenomeno di ‘bande’ in città e soprattutto perché queste persone girano con il coltello in tasca. E’ chiaro ormai che non si tratta più di episodi isolati e che non si può sempre intervenire in maniera radicale come è stato fatto per la discoteca. Allora adesso dovremmo chiudere il luna park o il centro città. Il problema è che il sindaco continua a fare finta di niente come con le questioni relative all’inquinamento, i rifiuti e le infiltrazioni mafiose». «La nostra preoccupazione – dichiara Federico Cini, referente per Terni della Lega Nord Umbria – riguarda il fatto che ci siano molti giovani tra i 17 e i 20 anni, soprattutto stranieri, che girano per la città con un coltello in tasca. Perché portare con sé un’arma simile la domenica pomeriggio? Cosa può rischiare un cittadino qualsiasi, magari per non aver dato una precedenza in auto ad un individuo simile?».