La piscina di Spoleto (foto Fabrizi-U24)

di C.F.
Twitter @chilodice

Tirano un sospiro di sollievo gli operatori e le utenze della piscina di piazza D’Armi, ma soprattutto i genitori dei bimbi che frequentano il nido di San Giacomo. Già, perché il rischio di chiusura a partire dal mese di settembre è stato scongiurato dal via libera votato all’unanimità dal consiglio (22 presenti) ai due project financing presentati da altrettanti privati pronti a sostenere ingenti investimenti sulle due strutture in favore di gestioni di lungo periodo.

Scongiurata chiusura La tensione respirata negli ultimi giorni anche a Palazzo si è quindi allentata di fronte al disco verde dell’assemblea che, nello specifico, ha dato mandato agli uffici di avviare tutte le procedure del caso per trasformare le ipotesi progettuali presentate, dal consorzio Abn sull’impianto natatorio e dalla coop Il cerchio sull’asilo, in bandi di gara. Se la massima assemblea avesse stoppato le pratiche il Comune, alla scadenza dei contratti in essere e alla luce di interventi e adeguamenti improrogabili sulle due strutture, sarebbe stato costretto a sospendere temporaneamente i servizi.

Piscina 2.5 mln di investimenti Entrando nel merito delle delibere, la più pesante è indubbiamente quella relativa alla piscina comunale dove si profila un investimento targato Abn di circa 2.5 milioni di euro in favore di una gestione trentennale. L’impianto sarà quindi riqualificato attraverso ingenti lavori attesi da tempo, ma anche ampliato attraverso la realizzazione di due nuovi fabbricati che dovrebbero ospitare una palestra e un bar-ristorante, i cui volumi sarebbero previsti dal Piano regolatore del 2008, tornato in vigore in virtù della sospensiva alla sentenza di annullamento e pure della riapprovazione da parte del consiglio.

Gestione trentennale Il piano economico finanziario, che dalla rinnovata struttura stima introiti annui pari a 1.2 milioni, non prevede esborsi da parte del Comune per quest’anno e il prossimo a causa del piano di rientro dal buco di bilancio, mentre sarà da capire quale eventuale impegno prevederà il contratto per i restanti 28 anni di contratto. Al momento di pubblicazione della gara di project financing Abn, che ha presentato il progetto al Comune, avrà diritto di prelazione su eventuali concorrenti che si inseriranno nella partita proponendo condizioni più vantaggiose.

Nido di San Giacomo Più leggera sia sotto il profilo degli investimenti che della durata della gestione, anche se il servizio è giudicato sensibile, la soluzione messa in cantiere dalla coop Il cerchio per l’asilo nido di San Giacomo che gestisce già dal settembre scorso a seguito della prima esternalizzazione varata dal ComuneQui il project financing avrebbe una durata di otto anni e prevederebbe un’iniezione di risorse pari a 150 mila euro e destinate all’adeguamento della struttura alle norme di sicurezza, fin qui derogate dalla Regione di anno in anno. 

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