L'assessore al bilancio Agnese Pula e il presidente della prima commissione Stefano Proietti

di C.F.
Twitter @chilodice

Nervi tesi a Palazzo. Ci sono le passività potenziali dell’Ente composte da debiti verso Umbria mobilità (963 mila euro) e da parcelle mai pagate a un avvocato (si parla di 1.5 milioni), ma soprattutto la rinegoziazione della fattura Vus da 730 mila euro, al centro dello scontro consumatosi mercoledì mattina in prima commissione tra l’assessore al bilancio Agnese Pula e la dirigente ad interim del settore finanziario Stefania Nichinonni.

TUTTO SUL BUCO DI BILANCIO

Pula: «Non ho relazioni dei dirigenti» A innescare la scintilla sono stati i consiglieri di opposizioni, in particolare Massimiliano Capitani (Pd), che in apertura dei lavori ha chiesto lumi proprio sulle controversie in questione e, soprattutto, sull’appostamento in bilancio delle medesime. La parola l’ha presa la Pula: «Ho chiesto ai dirigenti competenti una relazione approfondita e una stima sulle cifre da accantonare, ma i documenti non sono pervenuti e ognuno si assumerà le proprie responsabilità». Il gelo è subito calato nella sala di giunta, aperta alla commissione per la prima seduta sul previsionale 2014.

PIANO TRIENNALE DELLE ALIENAZIONI

Errori di trascrizione su relazione e bilancio Non d’aiuto, in ottica distensione, il presidente dell’organismo consiliare Stefano Proietti che ha rincarato la dose alzando la voce su una serie di refusi presenti nella relazione di bilancio e invitando i funzionari presenti a prestare maggiore attenzione in fase di elaborazione. Richiamo analogo è poi arrivato anche dalla stessa Pula che ha lamentato errori su alcune tabelle, anche se la tensione è schizzata alle stelle quando sotto la lente è finita l’operazione di rinegoziazione del debito Vus, passività da 730 mila euro, calata fino al mezzo milione, in virtù del mancato raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata, e inserita nel documento economico.

Scintille tra Pula e Nichinonni «Il debito lo abbiamo iscritto in bilancio noi perché al 2013 non c’era – ha affermato l’assessore Pula – ma l’accordo con l’azienda non è stato ratificato né dalla giunta, né dal consiglio comunale». Passaggio, questo, che non è piaciuto alla dirigente ad interim delle risorse finanziarie Stefania Nichinonni che ha curato la pratica: «La fattura non era in consuntivo 2013 perché risultava in fase di contestazione, l’accordo è stato perfezionato ad aprile e si tratta di una sopravvenienza passiva e non di un debito fuori bilancio, motivo per cui non è stato sottoposto all’esecutivo e all’assemblea»

«Mancano professionalità e competenze» La tregua è durata pochi minuti, giusto il tempo di apprendere che nel previsionale 2014 non è stato iscritto il debito verso Um, che a quanto pare non sarebbe disposta a negoziare alcunché, così come non sono state segnate le parcelle da pagare al professionista per le quali però risultano accantonamenti, naturalmente parziali. Poi di nuovo guerra aperta: «Le controversie – ha spiegato Pula – sono in essere e attendiamo la risoluzione, di certo però – e qui lo spettro si allarga – facciamo i conti non solo con una situazione economica complessa, ma anche con una macchina organizzativa poco proattiva sprovvista di competenze specifiche e professionalità adeguate, motivo per cui non abbiamo avviato il riaccertamento straordinario».

Nuovo dirigente finanziario Da qui alla riassetto dell’Ente il passo è breve, tanto che l’assessore Pula ha ribadito la necessità di potenziare l’ufficio tributi «che dovrà lavorare tutto l’anno per incrementare le percentuali di recupero evasione», mentre il collega Gianmarco Profili con delega al personale ha spiegato che entro la fine del mese saranno pubblicati gli avvisi di selezione per l’individuazione di un nuovo dirigente finanziario e un esperto in progettazione europea. Nel frattempo c’è solo il gelo. 

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