Le fiamme lambiscono il carcere di Spoleto (foto Fabrizi -U24)

di Chiara Fabrizi

I carabinieri hanno arrestato un uomo di 63 anni accusato di avere appiccato l’incendio che per tutto il pomeriggio di sabato ha mandato in fumo un ettaro abbondante di terreno in una zona compresa tra Maiano, San Giacomo e Pontebari. Nella macchina dell’uomo, incensurato e pensionato, è stata rinvenuta una tanica di benzina e un accendino.

Il fermo è scattato pochi minuti dopo l’allarme grazie alle segnalazioni di alcuni residenti che hanno visto allontanarsi dalla zona un uomo a bordo di una Y10. I testimoni hanno immediatamente fornito una descrizione dell’uomo e della vettura. Poco dopo le 17.30 i militari hanno fermato il 63enne a bordo dell’utilitaria all’interno della quale è stata trovata una tanica di benzina e un accendino.

L’arresto Il pensionato spoletino è stato, quindi, immediatamente accompagnato in caserma. Durante l’interrogatorio l’uomo ha ammesso, stando a quanto riferito dai carabinieri, di avere appiccato l’incendio per ripulire alcune sterpaglie presenti nell’area andata in fumo. Ai polsi del pensionato sono subito scattate le manette, per lui l’accusa è quella d’incendio doloso. I carabinieri, inutile dirlo, stanno eseguendo una serie di verifiche al fine di accertare l’eventuale coinvolgimento dell’uomo, in attesa della convalida dell’arresto detenuto nelle camere di sicurezze della caserma, nella serie di incendi che hanno devastato diverse zone della città, a cominciare da quello di Poreta.

Incendio sotto controllo Il lungo pomeriggio di lavoro per le squadre impegnate sul posto sembra essere quasi terminato, con il rogo che risulta sotto controllo. Le operazioni di spegnimento, che hanno potuto contare anche sull’intervento di due elicotteri libellula della Forestale, hanno coinvolto vigili del fuoco, uomini della Forestale, della Prociv e della Comunità montana, assistiti da agenti del commissariato, della penitenziaria e dai carabinieri. La superficie andata in fumo supererebbe abbondantemente l’ettaro.

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