Don Pierino Gelmini

di Fabio Toni

Le precarie condizioni di salute del ‘don’, unite al maltempo di questi giorni, hanno spinto il collegio penale del tribunale di Terni a dichiarare il legittimo impedimento di don Pierino Gelmini a partecipare all’udienza del processo per le presunte molestie sessuali nei confronti di alcuni ospiti della comunità incontro di Amelia.

Pm e parti civili contro il rinvio Il pubblico ministero Barbara Mazzullo e gli avvocati delle parti civili si sono espressi contro un ulteriore rinvio del dibattimento. «La malattia c’è ed è irreversibile – hanno detto – ma dall’esame svolto dal professor Carlini lo scorso ottobre, non risulta alcun impedimento assoluto alla partecipazione di don Gelmini alle udienze». Lo stesso pm ha chiesto anche una «visita fiscale da effettuarsi in giornata ed in occasione di ogni udienza, per verificare di volta in volta le condizioni di salute dell’imputato».

Difesa: nulla da temere Di parere opposto l’avvocato Morcella, difensore di don Pierino Gelmini, che ha parlato di «quadro patologico incontrovertibile e caratterizzato da un peggioramento generale, come attestato dall’ultimo certificato medico». In merito alla visita fiscale chiesta dalla procura, Morcella non si è opposto, dichiarando di «non avere nulla da temere» circa l’ulteriore verifica dello stato di salute di don Gelmini, «il quale – ha aggiunto il legale – è obiettivamente impossibilitato a partecipare alle udienze».

Rinvio a maggio Il collegio giudicante, composto dai giudici Massimo Zanetti (presidente), Angelo Matteo Socci e Simona Tordelli, ha optato per un ulteriore differimento, con la sospensione dei termini di prescrizione. Nessuna decisione, invece, per le eventuali visite fiscali a cui il ‘don’ potrebbe essere sottoposto. Se ne riparlerà nella prossima udienza del 29 maggio.