Lei si era costituita ad agosto, lui invece era ancora a piede libero. Fino a mercoledì, quando gli agenti della polizia stradale lo hanno arrestato a Giugliano, in provincia di Napoli. La coppia, di origine campana, era specializzata in truffe e furti ai danni di autogrill, con un curriculum fatto di almeno 36 colpi messi a segno nelle aree di servizio di mezza Italia, diversi dei quali anche in provincia di Terni (Fabro e Orvieto in particolare).
Ipnosi Durante i blitz l’uomo era solito indossare dei baffi finti. La donna invece – così dicono le testimonianze – sarebbe riuscita in più occasioni a ‘ipnotizzare’ le vittime, inducendole a consegnare il denaro. Roba da circo, se la questione non fosse invece seria. In realtà i due avevano dei cliché ben precisi per mettere a segno i colpi. Come quello di pagare somme esigue con banconote di grosso taglio, in modo da confondere gli addetti e scegliere il momento buono per ‘allungare’ le mani sulla cassa.
Manette In seguito alle indagini messe in atto dagli agenti della polizia stradale di Orvieto, coordinate dal dirigente Stefano Spagnoli, il gip del tribunale di Terni nei mesi scorsi aveva emesso due ordinanze di arresto nei confronti dei soggetti identificati, entrambi latitanti. Lo scorso agosto la donna si era costituita proprio presso gli uffici della polstrada della Rupe, così le ricerche si erano concentrate sul compagno. Giovedì, in collaborazione con i colleghi di Giugliano, gli uomini della polstrada sono riusciti ad arrestare anche lui. L’ipnosi, in questo caso, non sarebbe servita ad evitare le manette.