di C.F.
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È stato radiato dall’albo dei promotori finanziari Adriano Di Stefano, l’ex vicesindaco di Norcia e consigliere di maggioranza, dal 2011 al centro di un’inchiesta della procura della Repubblica di Spoleto che indaga su delle somme di denaro, si parla di alcuni milioni di euro, consegnate dai risparmiatori al professionista per essere investite, ma poi scomparse nel nulla.
Il provvedimento della Consob Una delibera, quella della Consob, che ricostruisce le fasi dell’inchiesta condotta dai propri funzionari e aperta contestualmente alle denunce presentate dai clienti del promotore. A Di Stefano, che comunque dall’agosto 2010 non esercita più la professione, la Commissione contesta una serie di «comportamenti fraudolenti ai danni di alcuni clienti legati alla Banca Popolare di Spoleto e con la quale il professionista aveva un contratto di mandato, revocato in seguito per giusta causa». Tra le responsabilità individuate dalla Consob c’è «l’indebita acquisizione delle somme consegnategli dai risparmiatori».
Riserbo sull’inchiesta della procura Altre responsabilità sono invece tuttora al vaglio della magistratura che nel corso delle indagini condotte dagli uomini della guardia di finanza, che perquisirono tanto l’abitazione quanto l’ufficio dell’ex vicesindaco nursino, avrebbero rilevato un buco di alcuni milioni di euro. Sugli sviluppi dell’indagine vige tuttora il massimo riserbo.