di Chiara Fabrizi
La Procura di Spoleto ha aperto un fascicolo sulla morte del 70enne di Cascia avvenuta il 24 febbraio all’ospedale San Matteo degli Infermi, dove di notte non c’è il cardiologo malgrado si tratti di un Dea di Primo livello. Al pensionato, questo è stato finora ricostruito, sarebbe stato diagnosticato un infarto ‘non stemi’, ovvero il quadro meno grave, motivo per cui non si sarebbe ritenuto di procedere al trasferimento a Foligno e a Terni, dove vengono trattati i casi più gravi. La Procura di Spoleto guidata da Vincenzo Ferrigno per ora non ha formulato un’ipotesi di reato né di conseguenza ha proceduto a iscrizioni nel registro degli indagati. Tuttavia, l’apertura del fascicolo rappresenta il primo passo formale per avviare gli accertamenti preliminari su quanto accaduto nella notte tra il 23 e il 24 febbraio all’ospedale di Spoleto. Come già riportato, poi, la Procura di Spoleto ha anche aperto un altro fascicolo su un’altra morte avvenuta all’ospedale San Matteo degli Infermi. In questo caso, però, si è trattato di un atto dovuto a seguito dell’esposto presentato dai familiari della deceduta, ovvero una donna di 70 anni di Bastia Umbra morta il 25 febbraio sembrerebbe a seguito di un intervento chirurgico. Nel caso di specie, l’autorità giudiziaria ha ipotizzato l’omicidio colposo e avviato tutti gli accertamenti del caso, autopsia compresa, ma per ora non risultano iscritti al registro degli indagati.