Sono quattro le archiviazioni disposte dal gip Maurizio Santoloci su richiesta del pm Elisabetta Massini nell’ambito delle indagini per la compravendita del castello di San Girolamo (Narni). Il decreto risale al 9 dicembre scorso, ma i legali ne hanno preso visione soltanto nelle ultime ore.
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Castello di San Girolamo Stando a quanto risulta a essere scagionati dall’accusa di associazione a delinquere e appropriazione indebita in relazione all’operazione immobiliare sono stati monsignor Francesco De Santis, all’epoca vicario episcopale della diocesi di Terni, Narni e Amelia, Giampaolo Cianchetta presidente dell’Istituto diocesano per il sostentamento del clero, e gli ex assessori del Comune di Narni, Simona Bozza e Roberta Isidori. In particolare nella richiesta di archiviazione il pm Massini motiva la decisione riconoscendo che l’iscrizione dei quattro al registro degli indagati è derivata dall’aver fatto parte, ognuno per il proprio incarico, di organi collegiali che hanno contribuito allo sviluppo della vicenda de castello di San Girolamo, ma a loro carico nel prosieguo delle indagini non sono emersi ulteriori elementi, oltre alla partecipazione degli organismi collegiali in questione, che hanno consentito di ritenerli consapevoli degli illeciti emersi nel corso delle indagini.
Quattro archiviazioni La richiesta formulata dal pm Massini è stata accolta dal gip Santoloci. In particolare attraverso una nota stampa i legali di monsignor De Santis, gli avvocati Giuseppe Marazzita ed Ermanno Ventura, commentano: «La positiva conclusione della vicenda ci rende pienamente soddisfatti anche per le modalità in cui è avvenuta, grazie all’operato del pm Massini che ha chiesto ed ottenuto dal gip l’archiviazione dell’indagine che lo riguardava. In tal modo la procura e il tribunale di Terni hanno riconosciuto la completa estraneità di mons De Santis nella vicenda dell’acquisto del castello, a cui il prelato è sempre stato contrario». Il 21 settembre scorso era stata archiviata anche la posizione di monsignor Vincenzo Paglia, l’ex vescovo di Terni oggi presidente del Pontificio Consiglio.