di Ivano Porfiri

Proseguono senza sosta le ricerche del Cessna 172 caduto sulle montagne al confine tra Umbri e Marche, su cui viaggiava Auro Malinconici, 59 anni residente a Bastia Umbra.

Campobase Isola Fossara Le ricerche sono proseguite tutta la notte e vengono coordinate da un posto di comando avanzato attivato presso il Cva di Isola Fossara, piccola frazione di Scheggia e Pascelupo, a pochi chilometri dal confine marchigiano. Questa mattina presto si è levato in volo un elicottero del SAR (Search and Rescue) e uno dei vigili del fuoco di Pescara si sta portando in zona.

I soccorsi Dal comando dei vigili del fuoco di Perugia da questa mattina sono state inviate in zona altre 15 unità specializzate in tecniche SAF (Speleo Alpino Fluviale) che vanno a integrare le altre squadre di soccorso già presenti che operano congiuntamente al personale dell’Arma dei carabinieri, del CFS e del CAI (CNSAS).

L’area di ricerca Sono iniziate nella tarda serata di giovedì 27 gennaio in provincia di Perugia le ricerche del piccolo aereo da turismo, un Cessna 172, con il quale si sono persi i contatti, al confine tra Umbria e Marche, nella zona di Scheggia, tra monti Foria, Costa Grande e La Pinna. A bordo c’era solo il pilota, Malinconici, che stava trasportando il velivolo nuovo per la prima volta in Umbria

Perso il contatto alle 15.09 L’aereo era partito dall’aeroporto di Falconara nel primo pomeriggio. Il contatto radio con il 59enne diretto a Foligno si sono perse alle 15.09. Subito sono scattate le ricerche, prima nel versante marchigiano, poi nel perugino quando sono stati localizzati i segnali del sistema di allarme dell’aereo e del telefonino del pilota. Alle prime battute hanno partecipato anche due elicotteri dei carabinieri e, poi, uno dell’Aeronautica, che è dovuto rientrare alla base per le avverse condizioni meteo.

Condizioni difficili per la neve Le ricerche sono rese difficili per la neve presente nella zona. Nelle ricerche sono state inizialmente impegnate squadre dei vigili del fuoco di Ancona, Pesaro e Fabriano alla ricerca dell’aereo e successivamente altre squadre del comando provinciale di Perugia dotate anche di apparecchiature ad avanzata tecnologia – una sala operativa avanzata con l’impiego di tecnologie TAS (topografia applicata al soccorso). Essendo la zona delle ricerche piuttosto ampia tali strumenti sono particolarmente utili tenendo anche conto che il sistema di allarme di cui è dotato l’aereo ed il cellulare del pilota stanno ancora dando il loro contributo. Le condizioni operative sono molto difficili sia per la presenza di neve a terra sia per quella che sta ancora cadendo.