di Massimo Colonna

Erbacce alte, panchine e accessi al lungofiume inutilizzabili, fontana piena di cartacce e rifiuti dappertutto. E’ la cartolina di benvenuto che si ritrovano davanti gli utenti del parco Lungonera, che in questi giorni appare dimenticato da tutti e da tutto.

Parco immerso nel verde Quando si dice ‘Un posto immerso nel verde’ non si pensa esattamente alla scena che si ha davanti entrando al parco Lungonera. Qui questa espressione significa letteralmente che l’intera struttura è sovrastata dalle erbacce. Ma non solo. Panchine assalite dalle piante. Cartacce finite addirittura dentro la fontana. E poi bottiglie e resti di cene, segnali evidenti di chi bivacca lasciando dietro di sé solo degrado.

Ritardi Ma oltre all’incuria dei cittadini c’è anche il ritardo dell’intervento pubblico di pulizia. Ritardo che permette ai rifiuti di accumularsi e alle piante di crescere incolte. E pensare che la zona verde di Lungonera si trova non solo a due passi dal centro ma anche al fianco di una delle aree di recente riqualificate dall’amministrazione comunale, ossia la passerella di corso del Popolo che proprio qualche decina di metri più avanti attraversa il fiume Nera. Il parco offre diverse possibilità agli utenti: giochi per bambini, dei tavolini su cui è possibile organizzare qualche cenetta al fresco delle piante, panchine, una fontana e il lungo Nera, ossia una passerella che corre parallela al letto del fiume.

Rifiuti e carte Ma poco o niente di tutto ciò pare al momento utilizzabile: la zona verde infatti è invasa da cartacce e rifiuti di ogni tipo, come se gli operatori ecologici non passassero da giorni; i giochi per i bambini sono sporchi o rovinati; i tavolini sono impraticabili, circondati da bottiglie e resti di cibi; niente da fare nemmeno per le panchine che non possono nemmeno semplicemente ospitare qualcuno seduto a prendersi un po’ di fresco, perché letteralmente sovrastate dalle erbacce.

Niente passerella Anche la passerella, la struttura cioè che dovrebbe rappresentare il punto di forza del parco (si chiama infatti Lungonera…) è a tratti impraticabile, visto che la scalinata d’ingresso anche in questo caso è strapiena di piante.

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