Uno spettacolo del Progetto Mandela

Addio allo spettacolo per la Giornata della Memoria al teatro Secci e alla conferenza sul Processo di Norimberga. Ma anche dimissioni con effetto immediato dalla direzione artistica dell’associazione culturale Il Progetto di Irene Loesch. C’è questo ma anche molto altro dalla lettere aperta firmata dalla stessa Loesch e da Marcello Ricci che denunciano di essere stati messi all’angolo ancora una volta da una delibera del consiglio d’istituto del liceo scientifico Galilei (numero 8.970 del 23 dicembre) che per il secondo anno consecutivo non ha voluto concedere spazi all’associazione.

L’attacco Una decisione, dicono i responsabili dell’associazione Progetto, a cui Provincia e Comune di Terni non hanno saputo porre rimedio per salvaguardare le attività da una realtà che opera dal 1988 in città con spettacoli teatrali sempre a sfondo culturale e di confronto tra diversi mondi. «Anche quest’anno il liceo scientifico Galilei ha ribadito per il secondo anno la non concessione degli spazi all’associazione Progetto, dopo che la stessa ha chiesto di poter usufruire dello spazio del teatro e delle stanze adiacenti nei sotterranei del liceo non solo per alcuni orari pomeridiani, ma anche per le ore serali, dunque non necessarie alle attività pomeridiane della scuola».

Richieste respinte Tutte le richieste però, secondo i responsabili dell’associazione, sono state rispedite al mittente senza nemmeno cercare una via di mediazione. «Questo chiarisce – si legge nella nota dell’associazione – che non si vuole permettere in nessun modo che un’attività culturale premiata, riconosciuta di alto valore culturale e formativo, possa continuare a operare nello spazio che è stato recuperato e attrezzato con soldi pubblici in funzione delle attività teatrali dell’associazione».

Il ruolo della Provincia «La Provincia di Terni, proprietaria dell’immobile, non ha voluto trovare una soluzione anche solo temporanea, insieme all’istituzione scolastica. Il Comune di Terni non ha in alcun modo saputo o voluto contribuire a risolvere una problematica che
l’associazione denuncia da tre anni e che in fase pre-elettorale sembrava più che risolvibile, con spazi che poi puntualmente non erano più disponibili, senza proporre alternative concrete e valide. La mancanza di una sede adeguata rende ormai da tre anni più che difficile lo svolgimento delle attività, sia di laboratorio sia di produzione e ne compromette le potenzialità e lo sviluppo. I giovani che frequentano i laboratori gratuiti, finanziati per il secondo anno consecutivo con i fondi dell’8×1000 della Tavola Valdese, non hanno modo di incontrarsi, poiché i laboratori sono dislocati in varie parti della città».

Socializzazione ostacolata Una situazione dunque che rende impossibile portare avanti un progetto di socializzazione in primo luogo perché mancano proprio fisicamente le condizioni per socializzare. «Mancando un punto di incontro e di scambio stabile – prosegue la nota – la socializzazione viene ostacolata e il confronto e la collaborazione tra i gruppi e il loro lavoro sono ridotti al minimo. Prendiamo atto della decisione del liceo Galilei, prendiamo atto del perpetrarsi dell’assenza di un appoggio delle istituzioni nei confronti di una realtà progettuale che da oltre ventisette anni è parte integrante del tessuto culturale di Terni. Prendiamo atto che il lavoro che viene svolto non viene riconosciuto come valido né da un punto di vista culturale, né artistico, né formativo, né sociale e ne traiamo le conseguenze, riducendo drasticamente le nostre attività».

Attività ridotte Proprio a seguito di questa situazione l’associazione elenca le decisioni assunte: «Non verrà messo in scena lo spettacolo per la Giornata della Memoria previsto al teatro Secci il 27, 28 e 29 gennaio 2016, a causa della mancanza di spazi adeguati; non si terrà la conferenza sul Processo di Norimberga prevista per il 26 gennaio legata allo spettacolo; saranno interrotte tutte le altre attività, ad eccezione di quelle per le quali esiste un impegno già formalizzato: laboratori di Progetto Mandela e spettacolo ‘Il mostro gentile’ per la rassegna del teatro ragazzi; la responsabile artistica, Irene Loesch, si dimette con effetto immediato (fatto salvo il coordinamento delle due attività suddette). Chiediamo al più presto una presa di posizione del presidente della Provincia nonché sindaco di Terni, degli assessori comunali di riferimento».