Gli studenti in protesta davanti a Palazzo Cesaroni

di Daniele Bovi

È in programma per venerdì la riunione in cui si proverà a trovare una soluzione a proposito del Pass tpl, gli abbonamenti a tariffa agevolata a favore degli studenti universitari introdotti un anno fa in via sperimentale; sperimentazione che scadrà sabato. Come spiegato giorni fa da Palazzo Donini, dato che il numero delle sottoscrizioni è stato più basso rispetto a quello ipotizzato, solo per “coprire” il primo anno di sperimentazione serviranno 400 mila euro; soldi che la Regione è pronta a mettere, con l’intenzione di confermare la cifra anche per un eventuale rinnovo.

PASS TPL, BUSITALIA CHIEDE ALTRI 650 MILA EURO

Costi e ipotesi Il problema è che, in caso, questi 400 mila euro da soli non bastano. Busitalia ha chiesto altri 650 mila euro per garantire il servizio nonostante, come fanno notare da Palazzo Donini, l’azienda non debba sostenere costi aggiuntivi per garantire il servizio. Sempre da Palazzo Donini c’è il pressing sull’Università, che in prima battuta aveva garantito 150 mila euro, e sul Comune che ne aveva messi 190 mila. L’obiettivo sarà anche quello di ottenere uno “sconto”, ma non sarà facile. Per l’anno accademico 2024/2025 la Regione punta far sì che tutti gli studenti che si immatricolano pagina qualche euro in più così da garantire a tutti, in automatico, l’abbonamento sostanzialmente gratuito. Ipotesi però ancora da studiare. Nel frattempo, va risolta la situazione di quest’anno.

FONTIVEGGE, POSTI LETTO NEL FABBRICATO DELLA STAZIONE

La graduatoria Lunedì è stata inoltre pubblicata dall’Adisu la graduatoria delle borse di studio: «458 matricole idonee al servizio abitativo – scrive Adisu – non saranno beneficiarie di un alloggio; 58 matricole in una situazione economica svantaggiata che non avranno gli strumenti per iniziare l’università». La Regione, nei giorni scorsi, ha garantito l’allestimento di 300 alloggi che però. Non bastano. Come in altre città d’Italia, gli studenti per protesta hanno dormito (in auto) di fronte alla sede del consiglio regionale.

 STUDENTI, LA CRISI DEGLI ALLOGGI: «MANCANO 300 POSTI»

In piazza «Oggi – dice Nicholas Radicchi, coordinatore della Sinistra universitaria-Udu Perugia – è stata calpestata per l’ennesima volta la nostra Costituzione, che sancisce per tutti a prescindere dalle condizioni di partenza il diritto allo studio. Noi avevamo annunciato questa crisi da mesi e mesi». I ragazzi chiedono un intervento tempestivo delle istituzioni e annunciano che martedì, dalle 19, saranno in piazza Italia per protestare anche per il rinnovo del Pass.

Adisu Nel complesso, come spiega Adisu in una nota, sono 6.673 di cui 1.476 richiedenti posto letto gli idonei a ottenere le borse di studio per l’anno accademico 2023/24. Adisu conferma la disponibilità di 315 posti letto aggiuntivi rispetto allo scorso anno accademico che portano il totale dei posti letto disponibili a 1.060. «Gli studenti idonei che risultassero non assegnatari anche a esito degli ulteriori step istruttori – prosegue l’Agenzia – potranno contare, nel caso di presentazione all’agenzia di contratto a titolo oneroso, su un importo della borsa di studio maggiorato di 1.800 euro cui si aggiungeranno, come lo scorso anno accademico, 1.500 euro di contributo straordinario dell’Agenzia. In ogni caso l’Agenzia – conclude la nota – si attiverà ulteriormente per acquisire la disponibilità di un immobile da adibire a studentato per almeno ulteriori 120-150 posti letto».

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