Al Caio Melisso convegno Art bonus

di Chiara Fabrizi

Dal mezzo milione di euro necessario per il restauro degli arazzi di Cristina di Svezia fino ai 45 mila euro stimati per la manutenzione dell’area presbiteriale di San Salvatore patrimonio Unesco. Sono quindici gli interventi selezionati dal Comune su cui i mecenati che vorranno aderire alla chiamata dell’Art bonus potranno investire i propri denari non solo per ottenere gli sgravi fiscali previsti, ma soprattutto per recuperare e valorizzare il patrimonio pubblico di beni mobili e immobili su cui le casse di enti locali e Stato non riescono ad arrivare.

Art bonus a Spoleto L’elenco abbozzato dal municipio è stato presentato giovedì pomeriggio al Caio Melisso nell’ambito di un convegno organizzato proprio per illustrare a cittadini e imprenditori interessati ad attività di mecenatismo la novità dell’Art bonus, misura istituita con decreto dal ministero dei Beni e delle attività culturali che ha stabilito detrazioni fino al 65% dell’importo donato a chi effettua erogazioni liberali a sosteno per l’appunto del patrimonio culturale pubblico del Paese. All’incontro di Spoleto hanno partecipato l’assessore alla Cultura Gianni Quaranta, il giornalista del Messaggero Italo Carmignani, il direttore generale di Arcus (società per lo sviluppo dell’arte, della cultura e dello spettacolo del Mibac) Ettore Pietrabissa e il presidente della Fondazione Promo Pa Gaetano Scognamiglio.

Bozza di elenco da partecipare La lista dei quindici interventi non è definitiva, tant’è che l’assessore Quaranta ha più evidenziato come si tratti di una prima rosa di interventi individuati dall’amministrazione comunale, destinata a essere partecipata alla cittadinanza e ampliata sulla base di proposte e idee che gli aspiranti mecenati potranno mettere sul tavolo del municipio prima della formulazione definitiva. Intanto, però, l’ente un quadro seppur provvisorio lo ha tracciato partendo, verosimilmente, da progetti messi più volte in cantiere ma poi mai finanziati. E allora ecco che nell’elenco spunta per oltre mezzo milione di euro, assicurandosi il primato dell’intervento più pesante, il restauro degli arazzi appartenuti a Cristina di Svezia e conservati nel deposito dei Beni culturali di Spoleto, dove è anche custodito il prezioso pianoforte Steinway a cui è possibile dar lustro con un contributo di 35 mila euro.

Dalle attività di Palazzo Collicola alla digitalizzazione degli archivi Sul fronte del patrimonio dei beni mobili è possibile anche finanziare per 286 mila il restauro di tappeti e costumi del Museo del tessuto e del costume, con 22 mila euro quello di una serie di strumenti antichi conservati nella scuola di Musica di Spoleto e con 24 mila euro il restauro di quattro antifonari provenienti dall’abbazia di Sant’Eutizio. Dell’Art bonus potrebbe beneficiare anche Palazzo Collicola, il centro regionale di eccellenza dell’arte contemporanea, le cui attività possono essere sostenute con 150 mila euro, mentre analoga possibilità ma per un terzo del valore è prevista anche in favore dell’Ecomuseo geologico e minerario. Tra gli interventi immateriali aperti al mecenatismo anche 25 mila euro per la digitalizzazione di documenti e archivi d’arte della biblioteca comunale.

Porta San Matteo e pavimentazione piazza Municipio Passando agli interventi di adeguamento strutturale si segnala il rifacimento per 50 mila euro del tetto della chiesa dei Santi Giovanni e Paolo, una serie di lavori al teatrino delle Sei-Ronconi per 80 mila e pure ai locali della scuola di scenografia per 60 mila euro. Non mancano poi lavori di natura tecnico e impiantistica come quelli da 30 mila euro per il complesso monumentale di San Nicolò e da 50 mila euro per il Cantiere Oberdan, mentre sono a caccia di mecenati anche il restauro della porta San Matteo stimata in 40 mila euro e l’impermeabilizzazione della pavimentazione di piazza del Municipio per evitare le infiltrazioni nella suggestiva Casa romana, valore del cantiere 80 mila euro. Dulcis in fundo il restauro da 20 mila euro del cancello del mattatoio comunale realizzato da Giannetto Orsini e la manutenzione dell’intero perimetro interno ed esterno dell’area presbiteriale di San Salvatore patrimonio Unesco valutata in 45 mila euro.

Twitter @chilodice

Questo contenuto è libero e gratuito per tutti ma è stato realizzato anche grazie al contributo di chi ci ha sostenuti perché crede in una informazione accurata al servizio della nostra comunità. Se puoi fai la tua parte. Sostienici

Accettiamo pagamenti tramite carta di credito o Bonifico SEPA. Per donare inserisci l’importo, clicca il bottone Dona, scegli una modalità di pagamento e completa la procedura fornendo i dati richiesti.