di C.F.

«Ai visitatori finalmente diamo informazioni anche in inglese». Non sarà considerata in generale una grande conquista, ma per la città del Festival si tratta effettivamente di un inedito nonostante la significativa presenza di turisti stranieri. Ad archiviare la pesante carenza è il nuovo sito istituzionale del Comune di Spoleto riservato a turismo e culturale e a cui è collegata con le medesime informazioni anche l’app Spoleto turismo, già disponibile per dispositivi Apple e Android anche se la versione in inglese è in attesa di certificazione.

Nuovo sito e app per turismo e cultura I due nuovi strumenti sono stati presentati lunedì mattina dalla responsabile della direzione cultura e turismo Antonella Quondam e dal predecessore nell’incarico Sandro Frontalini, ad affiancarli il sindaco Fabrizio Cardarelli e l’assessore Gianni Quaranta. L’operazione è costata circa 11 mila euro ed è stata finanziata con i fondi del Puc2 destinati al Piano di marketing territoriale, avviato nel 2008: «Nonostante qualche ritardo sul tabellino di marcia – ha spiegato Frontalini – il risultato ci soddisfa perché abbiamo raggiunto l’obiettivo dell’ammodernamento tecnologico destinato ai visitatori utilizzando soltanto risorse interne all’ente, ossia ufficio stampa e ufficio cultura, ma anche perché col Tac2 andremo in continuità con questo investimento, in particolare con un progetto di social media marketing in partnership col ConSpoleto» che riunisce gli albergatori.

Operazione da 11 mila euro con fondi Puc2 Nelle prime 24 ore sono già stati cento gli utenti che hanno scaricato l’app Spoleto turismo, mentre le fila sulle visite nel sito saranno tirate più avanti. Nel portale ma anche nell’app sono state riordinate informazioni già disponibili nel sito dell’ente, si è provveduto a catalogare le attività commerciali presenti in centro storico e fino a viale Trento e Trieste, ma anche a dotare di Qr code molte zone del centro e pure gli itinerari ciclabili, come il tratto cittadino della Spoleto-Assisi. In entrambi gli strumenti sono disponibili info storiche sul patrimonio artistico, in questo senso con l’app è possibile utilizzare la geolocalizzazione per raggiungere siti di interesse, mentre ampio spazio è riservato agli eventi che saranno aggiornati in tempo reale.

Cardarelli «Siamo affascinanti per il patrimonio storico, efficace con le moderne tecnologie» è stato il commento del sindaco Cardarelli che ha poi virato sulla tassa di soggiorno introdotta un paio di mesi fa: «Spoleto da un sondaggio fatto da Panorama è risultata tra le città più ambite in cui vivere; ristoratori e albergatori ci dicono che non hanno mai lavorato tanto come questo 2015; due domeniche fa il museo archeologico nazionale ha battuto il proprio record con oltre 700 visitatori in un giorno; tutti questi elementi confermano che la tassa di soggiorno non ha danneggiato i flussi turistici, anzi ci ha pure portato fortuna».

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