Una scia non chimica, ma di polemiche. La decisione di concedere il patrocinio del Comune di Perugia al convegno del 23 aprile prossimo sulle «Chemtrails» ovvero le Scie chimiche, una delle bufale che da anni rimbalzano sulla rete, forse la più nota tra le teorie complottistiche, ha suscitato polemiche e proteste. E anche la risposta dell’ente non ha convinto molti.
Proteste social Tanti cittadini, attraverso i social, si sono rivolti all’ente per chiedere spiegazione della decisione. Ad esempio Matteo su Twitter scrive: «Comuneperugia vorrei delle delucidazioni sul patrocinio e la concessione di Sala dei Notari per un convegno sulle scie chimiche». Michele invece: «#sciechimiche alla perugina: il @Comuneperugia ci crede e patrocina un convegno di cazzari».
La risposta del Comune Sul suo profilo, sabato mattina, il Comune ha affrontato il te. «Da un paio di giorni – si legge – alcuni cittadini ci inviano post sulla nostra pagina Facebook e sul nostro canale Twitter in merito ad un patrocinio rilasciato dall’ente ad un evento alla Sala dei Notari. Vorremo informarvi che il patrocinio gratuito di un Comune non avalla le teorie espresse durante gli eventi. In questo caso si tratta di un momento di discussione (a cui partecipano professionisti come biologi, ricercatori, ex militari) in cui si affronta un tema di interesse pubblico. Il patrocinio sarebbe stato concesso anche per una conferenza che presentava teorie contrarie. Se si concedesse il patrocinio solo alle iniziative di cui si condivide l’ideologia, la teoria o comunque l’indirizzo, si renderebbe il Comune un ente che non rappresenta tutte le sensibilità della comunità e che censura o decide a priori cosa sia giusto o sbagliato».
Tesi non convince Una risposta che non ha convinto molto. «Potremmo allora organizzare una conferenza che avalla la teoria eliocentrica o la negazione dell’olocausto – scrive un utente su Facebook – anche che gli asini volano perché creati biotecnologicamente in laboratorio da un incrocio tra una asino e un’aquila». «Diciamo che il “convegno” – sggiunge un altro – provocherà confusione in altre menti fragili, grazie anche all’ufficialità che gli avete concesso».
E brava Umbria24.it che si allinea all’informazione mainstream più
schifosa che esista, alla faccia della libera informazione, a priori
decide che si tratta di una bufala gigantesca e che una moltitudine di
cittadini ha protestato. Se i cittadini protestano lo fanno CONTRO le
Chemtrails, scie chimiche, tramite le quali giorno e notte gettano sulla popolazione e soprattutto nei centri abitati,
tonnellate di schifezze, sia da aerei militari che da quelli civili di
linea. Se questo fosse un quotidiano online serio prima di fare certe
affermazioni o prendere posizione a priori si sarebbe ben documentato,
cosa assai semplice dato che in rete sono disponibili montagne di
documenti, ricerche ed analisi eseguiti da una moltitudine di affermati
ricercatori di tutto il mondo. Cara Umbria 24.it perchè condizionare i
lettori e non lasciare a loro di scegliere di informarsi in piena
libertà ?
I CITTADINI HANNO IL DIRITTO DI INFORMARSI COME MEGLIO GLI
AGGRADA. COME MAI UMBRIA24.IT SENTE LA NECESSITA’ DI INTERVENIRE E
PRENDERE POSIZIONE IN UN DIBATTITO CHE INTERESSA TUTTA LA POPOLAZIONE ?
UN PLAUSO AL COMUNE DI PERUGIA ED AL CORAGGIO DEL SUO SINDACO.
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA
Un sito da cui acquisire le migliori e più aggiornate informazioni sulle Scie Chimiche o Chemtrails http://www.tankerenemy.com
Se proprio vuoi sapere qualcosa sulle scie comiche, vai su CEIFAN o su MD80.
Il sito dello strakkino è una delle web-fogne peggiori che ci siano, pieno di solenni, enormi caxxate.
Oppure fai un salto su Butac a parlare di scie comiche e vediamo quanti “schiaffoni” ti rifilano.
Ah, il sito di Marcianò.
Quello che era presente nel tunnel dell’Alma a Parigi la notte della morte di Lady D.
http://www.tankerenemy.com/2013/08/recenti-studi-stabiliscono-che-i-gonzi.html?showComment=1376840511920#c5120448672553499941
Ho partecipato a convegni spacciati per seri,per poi rivelarsi delle bufale colossali!
c’è anche chi crede in dio e chi no,eppure ci sono centinaia di convegni sul tema.
non vedo il perché di negare un convegno su questo tema!
eh eh eh