di Dan.Bo.

Le province di Perugia e Terni si confermano a metà classifica pur perdendo alcune posizioni. È quanto emerge dall’Indagine ItaliaOggi-Ital Communications 2023 sulla qualità della vita in tutte le province italiane pubblicata domenica dal quotidiano; la ricerca, arrivata alla 25esima edizione, è redatta in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma e conferma la frattura fra le province del Centro-Nord e Sud e Isole.

La classifica Lo studio prende in considerazione una serie di ambiti come Affari e lavoro, Ambiente, Reati e sicurezza, Sicurezza sociale, Istruzione e formazione, Popolazione, Sistema salute, Tempo libero e turismo e, infine, Reddito e ricchezza. La provincia di Perugia nel complesso si piazza al 52esimo posto, perdendo sei posizioni rispetto all’edizione 2022, mentre Terni è al 58esimo, due in più in confronto a un anno fa.

I numeri In materia di Affari e lavoro, l’Umbria è fuori dalle prime dieci posizioni, a maggioranza occupate da province del Nord Italia: Perugia si trova al 43esimo posto e Terni al 54 esimo. Per quanto riguarda Reddito e ricchezza Perugia si piazza al 74esimo posto (era 68esima nel 2022) e 32esima per Ambiente (+8 rispetto all’anno scorso), con picchi per i veicoli circolanti per km quadrato (14esimo posto in Italia) ma anche per la disponibilità di verde urbano nei capoluoghi (15esimo posto, mentre Terni è settima). Terni è invece al 61esimo per Redditi e ricchezza e 43esima per Ambiente. Per Reati e sicurezza invece la Provincia di Perugia è al 71esimo posto (+4) mentre Terni scivola dal 34esimo al 79esimo, con Milano e gli altri grandi centri urbani in fondo alla classifica.

Welfare e istruzione Per quanto riguarda invece la Sicurezza sociale Perugia è al 94esimo posto (prime sono le province di Prato, Bolzano e Vicenza, ultime Messina, Caltanissetta e Taranto) mentre Terni è al 72esimo. Su Istruzione e formazione invece l’Umbria si conferma con ottime performance: la Provincia di Perugia è al decimo posto e Terni al 24esimo. Passando al Sistema salute, anche qui le due province umbre si trovano nella parte alta della graduatoria: Perugia è al 17esimo posto e Terni seconda. Idem per quanto riguarda Tempo libero e turismo: Perugia è 22esima e Terni 30esima.

L’Italia Allargando l’analisi al resto del paese, nel complesso Bolzano, seguita da Milano e Bologna, guadagna il podio della classifica; in fondo invece ci sono le province siciliane di Messina e Caltanissetta. Secondo l’analisi del quotidiano economico, province e città metropolitane del Centro-Nord «sono protagoniste indiscusse della ripresa. Di riflesso, si fa più netta la separazione rispetto alle aree meno sviluppate quali Mezzogiorno e Isole, dove crescono aree di disagio sociale e personale».

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