L'arrivo del corteo nel 2015

Sono attesi, come ogni anno, centinaia di bambini con le loro famiglie alla Sacra rappresentazione dell’arrivo dei Re Magi nella cattedrale di San Lorenzo in Perugia, mercoledì pomeriggio 6 gennaio, solennità dell’Epifania del Signore. L’appuntamento è alle 15, in piazza Italia, dove ci sarà una breve presentazione di san Giuseppe con la sua sposa Maria, incinta, che cercano un luogo per riposare. Partiranno alla ricerca di questo luogo, la cattedrale. All’interno di San Lorenzo l’arrivo dei Magi culminerà dinanzi alla Sacra Famiglia di Nazareth, interpreta da due giovani coniugi, Alex e Rosita Roger con la piccola Charlotte, la loro quartogenita.

Prepo-Ponte della Pietra Quest’anno la rappresentazione dell’arrivo dei Re Magi, da sempre promossa dall’Ufficio diocesano per la pastorale familiare, sarà curata dalle comunità parrocchiali dell’Unità pastorale di Prepo-Ponte della Pietra-San Faustino con numerosi figuranti in costume d’epoca tra magi, paggi, musici, pastori e la “stella cometa”. Non mancheranno neppure i cavalli che condurranno i Re Magi da piazza Italia al sacrato della cattedrale sfilando lungo corso Vannucci.

Il cardinale pensa ai bambini Ad accogliere in San Lorenzo i partecipanti sarà il cardinale arcivescovo Gualtiero Bassetti, che al mattino (ore 11.30), in cattedrale, presiederà la celebrazione eucaristica dell’Epifania del Signore. Il 6 gennaio la Chiesa celebra anche la Giornata Mondiale dell’Infanzia Missionaria. «L’Epifania del Signore è per me occasione privilegiata per incontrare molti bambini e pregare insieme a loro – commenta il cardinale Bassetti –, in continuità con quanto sta avvenendo nella mia Visita pastorale alle comunità parrocchiali. Sono diversi e significativi gli incontri con i giovanissimi, ad iniziare dagli alunni delle scuole per l’infanzia, e alcuni di loro mi rivolgono domande sul perché di tanta violenza nel mondo che non risparmia neppure i bambini. Il mio pensiero va a quanti dei loro coetanei vengono sfruttati. Basti pensare al dramma dei “bambini soldato”, che ormai non fa più notizia, piccoli esseri umani sfruttati per uccidere quando sono, per la loro giovane età, la “vita nascente”».

Morti nel Mediterraneo Altra violenza ai danni dei minori, prosegue il presule, «si verifica quasi ogni giorno alle porte dell’Europa, nel nostro Mediterraneo, dove lo scorso anno sono morti più di 700 bambini e il 2016 è iniziato con la notizia di una creatura di appena due anni annegata nell’Egeo, davanti alle coste di un’isola greca. Il Natale è il dono della vita e l’Epifania richiama questo dono di Dio fatto agli uomini per la loro salvezza. Che la festa dell’Epifania del Signore sia vissuta come occasione di forte richiamo alla vita, a proteggere tutti i bambini, il futuro della nostra società, dai tanti Erode del nostro tempo».

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