di Daniele Bovi

Sono in tutto 18 gli appartamenti, all’interno dell’ex Tabacchificio di via Cortonese, destinati al progetto «Villaggio intergenerazionale». Case per le quali il Comune e i partner del progetto cercano degli inquilini. Nelle scorse ore infatti Palazzo dei Priori ha pubblicato due avvisi che si rivolgono a dei target precisi come over 65, studenti, giovani coppie, famiglie monoparentali, quelle numerosi con figli con disabilità e morosi incolpevoli.

I BANDI PUBBLICATI DAL COMUNE

Il progetto Tutti insieme dovranno dar vita al «villaggio solidale intergenerazionale», una «comunità sostenibile» nella quale viene favorita la «partecipazione attiva dei residenti alla vita della comunità – scrive il Comune – garantendo il concreto miglioramento della qualità della loro vita». In particolare per villaggio intergenerazionale «si intende la possibilità di unire più generazioni all’interno di un aggregato abitativo con l’intento di promuovere vantaggi per tutte le età e attivare processi di reciprocità, condivisione e scambio tra i residenti siamo essi studenti, giovani coppie con figli, over 65, famiglie monoparentali».

EX TABACCHIFICIO, INAUGURATI GLI SPAZI COMUNI

FOTOGALLERY: INAUGURATI GLI «SPAZI CONDIVISI»

Gli appartamenti Il primo avviso riguarda 12 appartamenti che saranno destinati a over 65. In particolare si parla di bilocali e trilocali dai 55 ai 90 metri quadri, con un canone concordato che oscilla dai 332 ai 500 euro. Quanto ai requisiti, occorre essere cittadini italiani (oppure stranieri provenienti da un paese UE o extracomunitari purché residenti in Italia da almeno 10 anni), non essere proprietari di alcun alloggio, non avere un Isee familiare superiore ai 60 mila euro, mentre il reddito netto non deve essere inferiore al canone di affitto annuo (al lordo delle imposte) moltiplicato per 2,7.

EX TABACCHIFICIO, I TEMPI PER I LAVORI

VIDEO – I LAVORI ALL’EX TABACCHIFICIO

Requisiti Due invece gli appartamenti riservati agli studenti universitari, uno alle giovani coppie (coniugate o conviventi e con meno di 40 anni), uno alle famiglie monoparentali con uno o più figli a carico, uno a quelle con almeno tre figli uno dei quali con disabilità e uno ai morosi incolpevoli (impossibilitati a pagare un affitto a causa di licenziamento, mobilità, malattie o altri problemi). Come per gli over 65, anche in questo caso per essere tra i beneficiari non bisogna avere proprietà ed essere cittadini italiani o stranieri in regola con la normativa. In particolare chi entrerà in questi sei appartamenti dovrà poi firmare un «patto di reciprocità», nel quale «saranno declinate – è scritto nell’avviso – le modalità di collaborazione e sostegno alla vita di comunità e di aiuto alle persone fragili ultrassessantacinquenni».

Motivati Ecco perché chi presenterà la propria candidatura dovrà essere «motivato a impegnarsi a sostenere l’esperienza sociale proposta dal progetto dimostrando esperienza e “attitudine” alla richiesta di collaborazione, anche attraverso la presentazione di curriculum attestante esperienze di volontariato siano esse in ambito sociale o non». Gli avvisi rimarranno pubblicati sul sito del Comune per 30 giorni, poi sarà fatta una graduatoria stilata sulla base di una serie di parametri che assegnano diversi punti. Il progetto è finanziato dal Fondo innovazione sociale del governo che, per questa seconda fase, ha messo a disposizione complessivamente 1,4 milioni di euro. Chi vuole chiedere informazioni può farlo attraverso il punto informativo (gli orari si trovano sul sito di Housing Umbria), scrivendo una mail a gestoresociale@consorzioabn.it o telefonando (dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18) al 3299040771.

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