di Dan.Bo.
Si chiama Helppgps la nuova applicazione dell’ospedale di Perugia, a disposizione dei cittadini che potranno attraverso di essa chiedere soccorso alla centrale operativa del 118. A parlarne, lunedì durante una conferenza stampa convocata per fare il bilancio del 2015, è stato il direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Perugia Walter Orlandi. «Grazie a essa – ha detto Orlandi – il 118 potrà localizzare la chiamata e il cittadino potrà anche inviare foto alla centrale. È uno strumento fondamentale». Un’app che insieme ad altre attività si inserisce in un 2015 «dove l’Azienda – ha spiegato il dg – migliora le performance e incrementa l’innovazione tecnologica». Appropriatezza, innovazione e l’hashtag #cittadinoalcentro sono state infatti le parole chiave usate per riassumere i risultati ottenuti.
I dati Tra quelli principali Orlandi ha sottolineato l’azzeramento delle barelle nelle corsie dei reparti, anche grazie all’attivazione dell’Obi (l’Osservazione breve intensiva dalla quale sono passate 5.300 persone, dei quali il 22 per cento è stato poi ricoverato), nove milioni di euro investiti per tecnologie di ultima generazione, di cui 3,2 per un angiografo e un tomografo, oltre 530 procedure per il tumore maligno del seno, l’attivazione delle «Stanze di Lucina» con 30 parti fisiologici e la conseguente riduzione dei cesarei (dal 33,8 al 29,6 per cento, 2.080 in tutto le nascite), meno ricoveri inappropriati (34.768 contro 35.382) rispetto al 2014, l’implementazione dell’intero processo di informatizzazione del percorso clinico del paziente ricoverato e il completamento del Creo, il Centro di ricerca per l’emato-oncologia per il quale sono stati investiti 14 milioni di euro.
PIANO SANITARIO, MARINI: «SERVE CAMBIO DI MENTALITÀ»
Un anno di attività Tra i dati di attività da sottolineare il minor numero di accessi al pronto soccorso (62 mila, mille in meno di un anno fa) anche se aumentano i codici rossi. Con l’ampliamento degli orari di apertura degli ambulatori invece (il tutto nell’ambito del piano regionale per abbattere le liste di attesa) si potranno fare 23 mila esami in più all’anno. Da sottolineare poi come prenda sempre più piede la consultazione dei referti online: uno su due per quanto riguarda quelli radiologici e uno su tre per quelli di anatomia patologica. Oltre 20.500 infine gli interventi chirurgici, 400 dei quali fatti dal robot «Leonardo Da Vinci».
Bilancio in equilibrio Centrato anche l’equilibrio di bilancio (che vale 308 milioni di euro) «nonostante – ha sottolineato il dg – gli otto milioni di euro in meno ricevuti rispetto al 2014». All’incontro di fine anno con la stampa hanno partecipato anche la presidente della Regione Catiuscia Marini, l’assessore regionale alla sanità Luca Barberini, l’assessore comunale al welfare Edi Cicchi e il rettore dell’Università di Perugia Franco Moriconi.
Twitter @DanieleBovi