di F.M.
Si alza l’ asticella del rischio caldo in tutta la regione e la vigilanza, se possibile, aumenta. Alla centrale del 118 unico per la giornata di domenica si prevede un superlavoro, visto che, pur in tempo di crisi, ugualmente il turismo in Umbria è attivo, con l’aumento della circolazione e con i traumi legati ad attività sportive amatoriali. Non solo emergenza caldo, dunque.
Il terzo giorno è cruciale«Siamo pronti. Per ogni evenienza – dice il dottor Mario Capruzzi responsabile del 118 attraverso l’ ufficio stampa dell’ azienda ospedaliera di Perugia -. Se nei primi due giorni di aumento della temperatura, non ci sono stati problemi legai al caldo, né in via diretta, né indiretta, domenica pomeriggio, per esperienza, e cioè al terzo giorno, il quadro potrebbe complicarsi. Il consiglio è quello di non abbassare l’attenzione, di restare vigili, voglio dire che i familiari delle persone anziane debbono incentivarle ad assumere liquidi anche se gli interessati dovessero rifiutarsi di bere acqua».
Fare domande precise Donatella Ciuchi, operatrice di lunga esperienza al servizio del 118, aggiunge: «a volte in caso di piccoli malesseri delle persone anziane, parlando con i familiari riusciamo a gestire la situazione al momento della chiamata alla nostra centrale. Si tratta di fare domande precise pe capire in poco tempo di quale patologie si tratta se si può risolvere con qualche consiglio, oppure si rende necessario il trasferimento del paziente in ospedale»