di Lucia Caruso
Si sintetizza con UJ4Kids ed è un mondo di musica e bambini. Già alle 11 di sabato 13 luglio il Chiostro di San Fiorenzo è letteralmente invaso di piccoli apprendisti musicisti, molti dei quali dopo la lezione di swing che si è svolta alle 10 nello spazio ‘Fiorivano le viole’ (ex Balù), tenuta da Micheal Supnik, uno dei più autorevoli interpreti del jazz delle origini, si sono precipitati al civico 1 di via della Viola per il l laboratorio ritmico Drum circle jazz. Una lezione che li ha visti non passivi spettatori ma protagonisti di una mattinata all’insegna della musica, quella vera, pura, priva di schemi precostituiti. Semplicemente pulsione primordiale. E linguaggio universale, comprensibile e condivisibile, al di là delle differenze culturali e anagrafiche.
A guidare i piccoli allievi alla scoperta di tantissimi strumenti musicali è stato Stefano Baroni, insegnante di Body percussion e Propedeutica musicale a bambini e adulti, in varie associazioni, scuole, cori in tutta Italia, nonché chitarrista e compositore. Ad accompagnarlo, il violino di Sonia Peana e il sax di Roberto Panzanelli con il sostegno delle percussioni di Gianni Maestrucci, Gianluca Bonacci e Fabio Belardoni.
«Non ci conosciamo – esordisce Baroni nella sua speciale lezione – ma è come se ci conoscessimo da sempre. La musica unisce ed è questa la cosa bella». E così in un semicerchio colorato e allegro ogni bambino ha preso tra le mani uno strumento e lo ha suonato.
Il ‘prof’ detta il tempo, con la voce, e soprattutto con la gestualità così anche i più piccoli riescono a seguire il ritmo e a stargli dietro con estrema naturalezza. Dai tamburi ai djambè, dalle maracas ai tone handled wood block e gli jingle stick: il chiostro è inondato di musica e colori. Stefano Baroni è un giullare, saltella, balla, ha una grande espressività corporea e riesce a creare sin da subito un dialogo con il giovane pubblico. Si muove come un funambolo sul filo del ritmo, coinvolge tutti, grandi e piccini, in questa esperienza creativa unica e irripetibile e si lascia coinvolgere da quello che da caos si fa magicamente musica.
Il prossimo appuntamento con Drum circle jazz è fissato per martedì 16 luglio sempre alle 11.15, al Chiostro di San Fiorenzo.
Ecco chi è Stefano Baroni è Drum circle facilitator, unico italiano Endorsed By Remo®, Esperto di Body Music e Musica Circolare, Educatore Musicale Orff-Schulwerk (OSI), chitarrista. Si Laurea nel 2006 e lavora per 8 anni come ingegnere meccanico in vari contesti tornando contemporaneamente alla musica, la sua prima passione. Studia jazz con Ramberto Ciammarughi ed altri e allo stesso tempo si specializza nella didattica musicale. Trova nel tempo il suo focus nell’improvvisazione libera e strutturata e nulla musica circolare (body percussion, circle singing, drum circle) che utilizza ormai da anni sia in Italia che all’estero in contesti che vanno dalla formazione al community/team building, dalla salute mentale ai contesti aziendali, dalla didattica ai progetti sociali e di inclusione. Tra gli artisti e i facilitatori internazionali con i quali si è formato e con i quali collabora ci sono Keith Terry, Arthur Hull, Albert Hera, Charles Raszl, Pedro Consorte, Anita Daulne, Roger Treece, Guillermo Rozenthuler , Zuza Gonçalvez, Ronaldo Crispim, Paolo Cerlati, Enrico Strobino, Ciro Paduano.